A Ciampino esplode un geyser di acqua e anidride solforosa: forse un'origine vulcanica

Al centro il geyser di acqua e anidride solforosa a Ciampino
Sono stati momenti di panico quelli vissuti ieri a Ciampino dove un getto d’acqua calda alta oltre tre metri è fuoriuscito dal sottosuolo durante i lavori di scavo...

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Sono stati momenti di panico quelli vissuti ieri a Ciampino dove un getto d’acqua calda alta oltre tre metri è fuoriuscito dal sottosuolo durante i lavori di scavo per realizzare un pozzo. È stata un’eruzione nel cuore della città aeroportuale. Non ci sono stati feriti. Sono state evacuate 22 famiglie. Il geyser con forte odore solforoso si è verificato intorno alle 17 di ieri pomeriggio al civico 10 in via Ventotene. Per contenerlo sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco di Marino e di Roma. L’area è stata transennata e messa in sicurezza. C’è preoccupazione da parte degli esperti dell’Invg che vogliono capire se ci sia una attività più estesa in atto. Dai primi accertamenti tecnici si è potuto rilevare che è stata sprigionata una sacca di anidride solforosa che mista d’acqua ha cominciato a zampillare.

Il carro con il personale qualificato ha effettuato i rilevamenti batteriologici e chimici. Questo tipo di gas è dannoso per la salute e in quella zona c’è un alto rischio di eruzione di sorgenti di acqua mista a gas. Al momento dello zampillo del grosso schizzo d’acqua gli operai sul posto hanno subito capito la gravità del fenomeno e allertato i soccorsi. Non è sicuro se ci sia un nesso tra i lavori al pozzo e la fuoriuscita del getto d’acqua. Paura tra i residenti, increduli di fronte a tale forza della natura: «Non potevo credere a quello che ho visto - dice un cittadino - sembrava una scena di un film di fantascienza, fortunatamente ci hanno fatto allontanare e messo in sicurezza».
Sono stati allontanati anche i residenti di via Giannutri e quelli della stessa via Ventotene. Presenti sul posto anche gli ispettori Asl Rm6,i geologi dell’Invg e la polizia locale. I lavori di trivellazione erano finalizzati alla realizzazione di un pozzo artesiano ma adesso ci saranno le indagini da parte dei vigili del fuoco e polizia locale per capire le cause che hanno fatto scaturire la sorgente d’acqua sulfurea. Il gayser è fuoriuscito in maniera improvvisa. L’acqua si è riscaldata grazie ai vapori e gas vulcanici fino al punto di ebollizione. La temperatura alla quale ciò avviene dipende dalla pressione esercitata dalla colonna d’acqua stessa, che rimane intrappolata nel condotto del geyser. Quando l’acqua bolle si ha un getto violento e l’espulsione. Parte dell’acqua, a causa della decompressione, si trasforma in vapore. Successivamente il condotto si riempie di nuovo e il processo ricomincia.

Stessa identica eruzione c’era stata sempre a Ciampino nel 2015 quando un geyser d’acqua vaporosa eruttò in via Pirzio Biroli. L’inalazione dei vapori del geyser può essere altamente nocivo per la salute. Alcuni geologi di zona hanno spiegato si tratta di fenomeni del cosiddetto legati alla presenza di vulcani ormai non più eruttivi come di fatto è l’area dei Castelli, ma dei quali rimane la camera magmatica nelle profondità del terreno, che pur non presentando più fuoriuscite di magma, raffreddandosi danno luogo ad altri tipi di fenomeni, come le solfatare, i soffioni boraciferi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero