L’organizzazione criminale gestiva in monopolio l’affidamento dei lavori negli aeroporti di Ciampino, Aquino, Rieti e Viterbo. Almeno secondo la squadra mobile e la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LE INDAGINI
Partono da una gola profonda gli accertamenti del pm Mario Palazzi sugli appalti degli aeroporti dell’urbe. È Marco Cimaglia, in qualità di responsabile Enac, a denunciare nell’ottobre 2012 le irregolarità nei lavori di ristrutturazione nell’immobile adibito ad alloggi di servizio in via Salaria. Un appalto da 66 mila euro riconducibile a un’azienda di Mantovano e subappaltato dall’imprenditore per 4mila e 500 euro. Un meccanismo che avrebbe funzionato allo stesso modo per dieci gare d’appalto: dalla costruzione della centrale idrica antincendi sotto i servizi di pista di Roma Urbe, alle opere per l’impianto antintrusione, senza dimenticare le opere per la recinzione dell’area aeroportuale e quelle per il cancello scorrevole. Un sistema fraudolento ben oliato che riguarda, per adesso, dieci gare d'appalto. Erano di fatto pilotate per finire a società riconducibili a Mantovano.
LA FATTURA GONFIATA
Il caso più eclatante riguarda la recinzione dell’aeroporto di Roma Urbe. A presentare le offerte sono dieci società, quattro riconducibili a Mantovani. Alla fine è la Mgm spa ad aggiudicarsi i lavori da 800mila euro. Le opere vengono però subappaltate allo Studio Bc di Bernacchi Claudio. Di fatto alla ditta viene affidato anche l’incarico di eseguire lo scavo per l’impianto anti-intrusione. I costi salgono ma gli uomini di Mantovano non vogliono sentirne di pagare. È lo stesso Bernacchi a raccontare agli uomini della mobile cosa è accaduto, spiegando che per i costi insostenibili aveva interrotto i lavori: «Mi vidi costretto ad accettare mio malgrado la proposta e ripresi la mia attività».
Scrive il gip nell’ordinanza: «In conclusione a fronte di lavori appaltati per la somma complessiva di 891.158 euro gli stessi erano stati realizzati dallo Studio Bc con una spesa paro a 71mila euro, almeno come somma effettivamente versata da Mantovano a Bernacchi».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero