Lo sa ogni mamma, che non può prevedere tutto, che non può proteggere, preservare da cadute, incidenti di percorso, delusioni. Ma da quel giorno, era il 10 settembre...
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Roma, bimbo ucciso da un vaso: condannati i proprietari dell'appartamento
Dopo che uno passa il tempo a metterli in guardia da droga, incidenti stradali, brutte compagnie. Una pianta grassa. E la superficialità di chi àncora vasi sui balconi, senza fissarli. A quel palo in via Appia Nuova, dove Christian se ne è andato, mamma Elisabetta ogni giorno porta rose, aggiusta quel che lasciano gli altri (ieri c’è stato un piccolo pellegrinaggio). «Era un angelo, è un angelo. Era il figlio perfetto, ha fatto tutto di fretta chissà sapeva», disse nel momento della tragedia. Suo figlio è ancora vicino a lei, e lei per questo non ha perso il sorriso dolce che aveva. Guarda il cielo e vede oltre le nuvole. Ma avverte, generosa: «Attenti a quel che può cadere dai balconi».
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Il Messaggero