Charlie Hebdo, a Roma fiaccolata di solidarietà dei giornalisti davanti all'ambasciata francese

Charlie Hebdo, a Roma fiaccolata di solidarietà dei giornalisti davanti all'ambasciata francese
Folla in in piazza Farnese davanti alla sede dell'ambasciata francese per la fiaccolata di solidarietà promossa dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana (Fnsi) con le...

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Folla in in piazza Farnese davanti alla sede dell'ambasciata francese per la fiaccolata di solidarietà promossa dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana (Fnsi) con le vittime dell'attentato contro la sede del giornale satirico Charlie Hebdo, avvenuto ieri a Parigi. All'iniziativa promossa dalla Federazione nazionale della stampa (Fnsi) e Articolo21, hanno aderito tantissime associazioni e sindacati.








«Je suis Charlie», lo slogan di solidarietà che nelle ultime ore ha fatto il giro del mondo correndo su giornali e social network, campeggia ora sulle porte dell'ambasciata illuminato dai flash dei fotografi e dalla luce delle fiaccole che gli aderenti alla manifestazione espongono reggendo uno striscione con su scritto «Il futuro è Charlie».



Un coro di donne in piazza sotto lo striscione dell'associazione «Se non ora quando», con la scritta «Siamo tutti Charlie», ha cantato la Marseillaise seguendo la voce di Edith Piaf su uno smartphone.



La fiaccolata di solidarietà è stata organizzata, ha detto la Fnsi, contro «il vile atto terroristico nei confronti dei colleghi francesi diCharlie Hebdo e dei poliziotti massacrati».



Sono intervenuti il segretario del sindacato dei giornalisti Franco Siddi che ha parlato di «una manifestazione di cordoglio di fronte a un atto terroristico orrendo», prima di invitare i partecipanti a un minuto di silenzio. È intervenuta anche l'ambasciatrice della Francia in Italia Catherine Colonna che ha ringraziato «tutti i francesi che sono qui con noi ma anche in generale tutto il popolo francese. Siamo qui - ha continuato - in questo giorno triste, determinati in difesa della libertà di espressione. Ringrazio il popolo italiano per la solidarietà».



Il presidente della Comunità del mondo arabo in Italia, Fouad Aodi, ha portato la solidarietà dei musulmani, aggiungendo che «questi movimenti terroristici vanno combattuti prima da noi». Presente anche il segretario della Cgil Susanna Camusso con un cartello in mano con la scritta «je sui Charlie».



Molti manifestanti hanno alzato matite in sostegno della libertà di espressione mentre altri hanno partecipato alla manifestazione con una candela accesa in mano.



«Ancora una volta la scure dell'intolleranza si abbatte sull'informazione e miete vittime: l'Associazione Stampa Romana manifesta il proprio sdegno per il vile attentato messo a segno oggi da tre uomini contro la sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, a Parigi. L'Asr esprime rabbia e cordoglio per i 12 martiri innocenti fra i quali due agenti, il direttore del settimanale, Stephan Charbonnier, detto Charb, e i tre più importanti vignettisti: Cabu, Tignous e Georges Wolinski. Si tratta di un attentato alla libertà, come ha dichiarato il presidente Hollande che va respinto con fermezza e razionalità. L'Asr invita i colleghi a listare a lutto i propri profili Facebook», si legge in una nota delll'Associazione stampa romana.



«L'informazione e il diritto di espressione sono e devono rimanere patrimonio di tutti e non possono essere annullati o schiacciati da alcuna forma di odio o violenza. L'Europa in questo senso non deve essere timida e deve ricordare che ha combattuto duramente per la libertà, con la convinzione che la difesa della libertà di pensiero e di espressione sono valori fondanti della democrazia», dichiarano in una nota la Cgil, la Cisl e la Uil di Roma e Lazio. «Per questo diciamo no a chi vuole mettere a tacere la libertà di parola. Perché ciò significherebbe calpestare le nostre radici, la nostra storia, la cultura e le lotte combattute per raggiungerla - aggiungono - Significherebbe privarci della nostra libertà individuale e collettiva. Come Cgil, Cisl e Uil siamo contro ogni forma di violenza, odio e discriminazione. Per questo aderiamo con convinzione alla fiaccolata di solidarietà per le vittime dell'attentato terroristico di Parigi e per la libertà di espressione, prevista per stasera a piazza Farnese».



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Il Messaggero