Cerveteri, aquila salvata dalle guardie zoofile: presto tornerà libera

Cerveteri, aquila salvata dalle guardie zoofile: presto tornerà libera
Colpita da un bracconiere ha perso quota precipitando su un filo spinato nelle campagne di Cerveteri. Sembrava spacciato un maestoso Biancone, meglio conosciuto come l'aquila...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Colpita da un bracconiere ha perso quota precipitando su un filo spinato nelle campagne di Cerveteri. Sembrava spacciato un maestoso Biancone, meglio conosciuto come l'aquila dei serpenti. E invece sono subito intervenuti i volontari delle guardie ecozoofile cerveterane per salvare il rapace. L’intervento l’altro pomeriggio, in via di Zambra, tra Cerveteri e la frazione delle Due Casette. Un residente ha dato l’allarme e gli agenti di pattuglia, Eugenio Gottardi e Alessandro Inglese, hanno effettuato la delicata operazione liberando il Circaëtus gallicus, specie protetta di uccelli, incastrato nel filo spinato a causa della perforazione dell’ala sinistra.


«Si è provveduto al taglio delle estremità della rete – spiega una delle responsabili ecozoofile, Angela D’Anna - senza rimuovere la parte conficcata nell’ala per evitare conseguenze ben più gravi. L’animale è stato trasferito d’urgenza nel Centro Recupero Fauna Selvatica della Lipu di Roma dove riacquisterà la funzionalità dell’ala e le sue abilità predatorie prima di essere nuovamente liberato. Probabilmente è stato centrato da un colpo di fucile». Grande quanto un’aquila, noto per essere un astuto divoratore di rettili, il biancone di solito viene avvistato in primavera. «Un viaggio lungo – è riportato nella pagina Fb del gruppo delle guardie ambientali di Cerveteri - che parte dall’Africa subsahariana, fino alle Colonne d’Ercole, lo Stretto di Gibilterra, porta d’Europa che il biancone utilizza per raggiungere i nostri cieli. Tra i punti di passaggio più importanti d’Italia c’è il parco del Beigua, nel genovese, in cui ogni anno si organizza un vero e proprio biancone-day per salutare l’arrivo del rapace». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero