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Un anno e sette giorni per riaprire una stazione della metro B centralissima, utilizzata da migliaia di romani, soprattutto studenti. Il D-Day è finalmente arrivato e domani, alle ore 5,30, si spalancheranno i cancelli della fermata Castro Pretorio. Era stata chiusa il 5 ottobre dello scorso anno per procedere alla sostituzione degli impianti di traslazione (scale mobili e ascensori) giunti a fine vita tecnica dopo 30 anni di utilizzo nella stazione sorta nel 1990.
Lavori indifferibili, è vero, ma i mesi trascorsi senza usufruire della fermata sono stati una vera e propria odissea per i romani. Protestarono gli studenti dei licei vicini, ci fu l’assalto ai bus quando a metà settembre presero il via i test di ammissione per 73 mila aspiranti studenti dei corsi universitari per le professioni sanitarie.
DISAGI E RABBIA
Mercoledì la stazione verrà finalmente riconsegnata al pubblico, ma a poco più di un chilometro continuerà a restare chiusa la fermata successiva, quella di Policlinico.
Si parla quindi di opere civili che sono state realizzate con l’obiettivo di riconsegnare una stazione sicura ai viaggiatori. I tecnici spiegano: «Sono stati anche adeguati gli spazi di stazione per consentire le procedure di evacuazione coerenti con le nuove normative anti-incendio». Finiti i lavori si è dovuto attendere il collaudo da parte dei tecnici dell’Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi) del ministero delle Infrastrutture.
GLI INTOPPI
Per la riapertura di Policlinico (è la fermata successiva, vicina all’università La Sapienza e al Policlinico Umberto I) nessuna data certa sulla riattivazione del servizio, una beffa insomma per i viaggiatori che dovranno usufruire della navetta MB20. Intanto, scale mobili, montascale e ascensori continuano a rappresentare uno dei lati più vulnerabili delle linee A e B. Nella prima, ieri, erano almeno 17 le stazioni che continuavano ad avere problemi: fuori servizio, ad esempio, almeno un ascensore a Cinecittà, Subaugusta, Re di Roma, Manzoni e Cipro. Alla stazione Flaminio a non funzionare sono le scale mobili in uscita. Lunga, poi, la lista dei disagi sulla B, quella che ospita la quasi risorta Castro pretorio: 13 le stazioni con problemi agli impianti di traslazione.
Il Messaggero