Castel Gandolfo, 800 metri di murales contro il degrado

Castel Gandolfo, 800 metri di murales contro il degrado
Ottocento metri di murales contro il degrado appena inaugurati al bus terminal di piazza Sandro Pertini, nel sottopasso pedonale e galleria Chateauneuf du Pape a Castel Gandolfo....

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Ottocento metri di murales contro il degrado appena inaugurati al bus terminal di piazza Sandro Pertini, nel sottopasso pedonale e galleria Chateauneuf du Pape a Castel Gandolfo. Una esplosione di colori ed emozioni per un autentico museo a cielo aperto a due passi dalla sede papalina. Si tratta della prima opera di questa portata realizzata nella provincia romana volta a contrastare il vandalismo.


Nessuna bomboletta a spry ma vernici al quarzo e pennelli sono stati utilizzati Alessandra Carloni street artist romana che ha realizzato degli interventi nelle nicchie e lungo la rampa per rappresentare Castel Gandolfo in chiave surreale: la città sospesa su una montagna instabile come se fosse un sogno.
Tra le altre, toccanti le rappresentazioni a mano libera e con bombolette spry di Neve, noto street art torinese il quale ha realizzato due Madonne, una morente e una col bambino.
Entusiasta il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi: “Sono molto contenta del successo di questo progetto – ha detto -  si tratta di un vero e proprio percorso artistico a cielo aperto. Gli artisti che ci hanno lavorato hanno realizzato opere di alto valore e impatto emozionale. È il primo approccio visivo che hanno i turisti entrando a Castel Gandolfo, adesso anche le guide hanno inserito la visita ai murales nei loro tour”.

Il taglio del nastro, domenica, ha registrato un boom di visitatori, turisti e pellegrini. Fondamentale il contributo delle associazioni e degli artisti: Fare Castelli, Arte e Città a Colori e Progetti Smarriti, Nsa Roma Nord e gli artisti Alessandra Carloni, Neve, Morden Gore, Tina Loiodice,  Mauro Sgarbi, Cristina Milakovic.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero