Ottocento metri di murales contro il degrado appena inaugurati al bus terminal di piazza Sandro Pertini, nel sottopasso pedonale e galleria Chateauneuf du Pape a Castel Gandolfo....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nessuna bomboletta a spry ma vernici al quarzo e pennelli sono stati utilizzati Alessandra Carloni street artist romana che ha realizzato degli interventi nelle nicchie e lungo la rampa per rappresentare Castel Gandolfo in chiave surreale: la città sospesa su una montagna instabile come se fosse un sogno.
Tra le altre, toccanti le rappresentazioni a mano libera e con bombolette spry di Neve, noto street art torinese il quale ha realizzato due Madonne, una morente e una col bambino.
Entusiasta il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi: “Sono molto contenta del successo di questo progetto – ha detto - si tratta di un vero e proprio percorso artistico a cielo aperto. Gli artisti che ci hanno lavorato hanno realizzato opere di alto valore e impatto emozionale. È il primo approccio visivo che hanno i turisti entrando a Castel Gandolfo, adesso anche le guide hanno inserito la visita ai murales nei loro tour”.
Il taglio del nastro, domenica, ha registrato un boom di visitatori, turisti e pellegrini. Fondamentale il contributo delle associazioni e degli artisti: Fare Castelli, Arte e Città a Colori e Progetti Smarriti, Nsa Roma Nord e gli artisti Alessandra Carloni, Neve, Morden Gore, Tina Loiodice, Mauro Sgarbi, Cristina Milakovic. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero