L'arte? Va scoperta sin da piccoli. Se ci si riesce. Perché a volte la buona volontà dei genitori viene sopraffatta da impedimenti per così dire tecnici....
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IL MUSEO
La sua visita tra le meraviglie della Città Eterna diventa così un'avventura piuttosto faticosa: tre ore con la bimba in braccio, su e giù tra sei livelli del Castello, senza poter godere serenamente della straordinaria visita che comprende anche percorsi tematici, tra il mausoleo di Adriano e gli appartamenti papali.
Solo un caso? Non sembra proprio. Perché quando decidiamo di chiamare il centralino di Castel Sant'Angelo al numero segnalato sul sito www.castelsantangelo.com e ci fingiamo turisti con bimbi piccoli al seguito, la risposta è anche peggio. «I passeggini? Non possono entrare. L'ascensore è solo per i disabili e poi anche per loro il percorso è faticoso. Può portarsi un marsupio». Grazie del consiglio. Per buona pace di Roma e della figura, pietosa, che ancora una volta facciamo agli occhi del mondo quando in tutta Italia, da Trento a Milano, ci sono musei che per i passeggini organizzano persino mostre ad hoc.
Cade dalle nuvole Edith Gabrielli, direttore del Polo museale del Lazio che si è battuta personalmente perché Castel Sant'Angelo fosse a misura di bambino e disabile. «Non è assolutamente vero che i passeggini sono vietati all'interno del museo. Ho organizzato personalmente un incontro con gli addetti alla sicurezza avviando disposizioni in questo senso. Verificherò come sia stato possibile un episodio del genere e avvierò subito un provvedimento disciplinare. Ovviamente la signora Alessandra è invitata quando vuole con tutta la sua famiglia». Bimba (sul passeggino) compresa.
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Il Messaggero