MInaccia di morte la vicina di casa con una pistola e la picchia fino a procurarle contusioni e ferite per una prognosi di 30 giorni. Poi si scopre che l'uomo è un...
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Ad avviare le indagini sull'aggressione gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Casilino, diretto da Michele Peloso, che, grazie alle dichiarazioni e descrizioni fornite dalla vittima, sono riusciti in breve termine ad individuare il responsabile. Ma l’indagine dei poliziotti, nella fase di intercettazione dell’uomo avvenuta nella sua abitazione, si è aperta anche ad un altro scenario. Durante la perquisizione dell’appartamento dove è stato trovato P.E. e della cantina in uso allo stesso, infatti, i poliziotti hanno scoperto un revolver color argento, insieme a numerosi capi di abbigliamento e ad alcuni caschi. Oggetti che hanno insospettito gli agenti. Come lo scooter, all'esterno dell’abitazione, le cui chiavi sono state trovate nell’appartamento, e per il quale i poliziotti hanno accertato esistere una nota di rintraccio, inserita nella banca dati interforze.
Nota che indicava lo scooter come mezzo utilizzato in almeno tre rapine, compiute tra maggio e giugno scorso, in due supermercati e in un ufficio postale. Recuperando le immagini delle telecamere di videosorveglianza delle zone interessate dai “colpi” è emerso che la corporatura di uno dei due rapinatori corrispondeva proprio a quella del 42enne. In più, oltre ad impugnare un revolver color argento come quello sequestrato, l'uomo indossava gli stessi capi di abbigliamento rinvenuti all’interno della sua abitazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero