Roma, Casapound sfila sabato Allarme di Anpi e Sel: «Il Prefetto li fermi»

La manifestazione di CasaPound davanti al Senato
Arriveranno da tutta Italia - «in migliaia», prevedono – per marciare, a Roma, sabato 24 contro lo Ius Soli. L'ultima volta che scesero in strada per lo...

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Arriveranno da tutta Italia - «in migliaia», prevedono – per marciare, a Roma, sabato 24 contro lo Ius Soli. L'ultima volta che scesero in strada per lo stesso motivo, lo scorso 15 giugno, tentarono di forzare il cordone delle forze di polizia, davanti al Senato, e si scontrarono con gli agenti. E anche stavolta, il corteo di CasaPound torna ad essere ad alto rischio, tanto che da più parti si levano voci al Prefetto e al Questore per vietarlo. «E' inammissibile – dice in queste ore l'Anpi provinciale di Roma - che un'organizzazione che si autodefinisce fascista possa manifestare tra l’altro per negare la dignità a chi nasce nel nostro Paese. Facciamo dunque appello al Prefetto e al Questore di Roma affinché si impedisca questo ulteriore insulto alla memoria e alla sensibilità democratica della nostra città, revocando ogni autorizzazione eventualmente concessa allo svolgimento della manifestazione».


L'appuntamento con la “Marcia per i diritti degli italiani” è per le 16, in via Napoleone III, dove ha sede il movimento dei Fascisti del Terzo Millennio: da lì, il corteo procederà per via Merulana, via Labicana, fino ad arrivare a Colle Oppio, dove ci saranno gli interventi dal palco. “Sarà una doccia fredda per quei traditori della patria che si ritengono legittimati a cancellare la nostra identità di popolo, regalando la cittadinanza a chi non l'ha voluta né conquistata. Sarà una marcia fiera ma serena, sotto il segno del tricolore e della bandiera con la tartaruga frecciata, per mostrare che c'è ancora un popolo disposto a lottare per i propri diritti”, promette il leader dei neofascisti, Gianluca Iannone, mentre sulla pagina Facebook della formazione si susseguono, in queste ore, commenti xenofobi e razzisti: «Fermiamoli, a costo di una guerra civile», «basta parole, iniziamo con i bastoni», e ancora «dobbiamo fermare l'invasione e i traditori che la favoriscono».


«Noi dell’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia – sottolinea l'Anpi - e tutte le forze antifasciste e democratiche siamo altresì convinti che i fascisti non possono in alcun modo rivendicare gli stessi strumenti di democrazia che ripudiano da sempre e che ad essi non debba e non possa essere concesso alcun spazio politico e fisico in una città che ha sempre ripudiato ideologie intolleranti e violente quali la loro e dove ancora è vivo il ricordo del sacrificio di donne e uomini che hanno combattuto e spesso perso la vita per la democrazia e la libertà”. Posizione condivisa da Gianluca Peciola, esponente di Sel: «Sabato si prefigura una manifestazione incompatibile con la nostra Costituzione. È una formazione neofascista che secondo le nostre leggi e la Costituzione andrebbe sciolta e le loro sedi andrebbero chiuse. È di pochi giorni fa l'ennesima aggressione di stampo fascista nel quartiere Esquilino (il riferimento è al ragazzo simpatizzante del Cinema America picchiato lo scorso weekend da un gruppo di estremisti di destra, ndr). Chiediamo al Ministro dell'Interno di intervenire con urgenza e di impedire che si svolga questa manifestazione». Sulla vicenda interviene anche il Pd, tramite Walter Verini, capogruppo in commissione Giustizia: «La manifestazione di Casapound in programma il prossimo 24 Giugno contro lo Ius Soli non dovrà rappresentare una provocazione e una ferita per la città. Casapound è una organizzazione che si autodefinisce fascista, indulgente verso forme di esclusione e razzismo. Per questo invitiamo tutte le autorità preposte a vigilare per prevenire e contrastare ogni forma di provocazione».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero