OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Dieci condanne a 2 anni e 2 mesi di reclusione. È quanto deciso dal giudice monocratico di Roma nell'ambito del processo che vede imputati per occupazione abusiva militati di Casapound del palazzo di via Napoleone III a Roma, nel quartiere Esquilino. Tra gli imputati, accusati di occupazione abusiva di stabile aggravata, Gianluca Iannone, Simone e Davide Di Stefano. Disposta provvisionale immediatamente esecutiva di 20mila euro e il risarcimento in sede civile per l'Agenzia del Demanio. Ordinato anche il dissequestro dell'immobile e la sua restituzione al Demanio.
Roma, 10mila case pubbliche in mano al racket dei clan: la Capitale degli abusivi
Nei confronti degli imputati, di cui uno deceduto, il pm Eugenio Albamonte aveva sollecitato una condanna a 2 anni. Nel corso della requisitoria, nell'aprile scorso, il rappresentante dell'accusa aveva detto che si era in presenza di una «occupazione di un immobile di proprietà del Demanio e assegnato al ministero dell'Istruzione che va avanti dal 2003 e che ha il suo fulcro in un movimento politico. Una occupazione che non ha le caratteristiche delle finalità abitative e che ha causato fino al 2019 un danno significativo all'Erario, stimato in oltre 4, 5 milioni di euro dalla Corte dei Conti, oggetto anche di un provvedimento sequestro preventivo non eseguito per ragione di ordine pubblico».
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero