Fallito blitz a Casapound, Corte dei Conti: «No minacce, ma una dura chiusura»

Fallito blitz a Casapound, Corte dei Conti: «No minacce, ma dura chiusura»
Non «minacce esplicite» ma un «atteggiamento molto duro di chiusura». Così fonti della Corte dei Conti del Lazio descrivono l'atteggiamento...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non «minacce esplicite» ma un «atteggiamento molto duro di chiusura». Così fonti della Corte dei Conti del Lazio descrivono l'atteggiamento avuto ieri dai militanti di Casapound nei confronti degli uomini della Guardia di Finanza che si erano recati in via Napoleone III per effettuare una ispezione dell'immobile occupato abusivamente dal 2003.


LEGGI ANCHE Fallito blitz a Casapound, pm chiedono spiegazioni alla Finanza

Dopo un atteggiamento «di apertura e di disponibilità», registrato nei giorni scorsi, anche alla luce di «un incontro svolto con le forze dell'ordine per concordare le modalità dell'atto istruttorio», spiegano ancora fonti interne alla Corte dei Conti, ieri si è registrato un drastico cambio da parte degli occupanti, «forse dovuto anche alla presenza di molti giornalisti». In base a quanto si apprende dopo il «no» dei militanti c'è stata anche una sorta di trattativa per cercare di individuare un altro giorno per effettuare l'atto istruttorio ma «non è stato trovato alcun accordo».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero