Non «minacce esplicite» ma un «atteggiamento molto duro di chiusura». Così fonti della Corte dei Conti del Lazio descrivono l'atteggiamento...
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Dopo un atteggiamento «di apertura e di disponibilità», registrato nei giorni scorsi, anche alla luce di «un incontro svolto con le forze dell'ordine per concordare le modalità dell'atto istruttorio», spiegano ancora fonti interne alla Corte dei Conti, ieri si è registrato un drastico cambio da parte degli occupanti, «forse dovuto anche alla presenza di molti giornalisti». In base a quanto si apprende dopo il «no» dei militanti c'è stata anche una sorta di trattativa per cercare di individuare un altro giorno per effettuare l'atto istruttorio ma «non è stato trovato alcun accordo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero