Casale San Nicola, i residenti si dividono: una parte non accetta l'accordo con la prefettura. Domani fiaccolata di protesta

Casale San Nicola, i residenti si dividono: una parte non accetta l'accordo con la prefettura. Domani fiaccolata di protesta
Il comitato dei residenti di Casale San Nicola si divide. Dopo il presidio e gli scontri di venerdì 17 luglio contro l'arrivo di un gruppo di migranti, ora una parte dei...

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Il comitato dei residenti di Casale San Nicola si divide. Dopo il presidio e gli scontri di venerdì 17 luglio contro l'arrivo di un gruppo di migranti, ora una parte dei cittadini della zona ha accettato un accordo con la prefettura.












C'è però chi invece non accetta compromessi: un nutrito gruppo di residenti ha annunciato infatti una fiaccolata di protesta, che si terrà domani sera alle ore 20 a Casale san Nicola.



Oggi, alle 14, si sono riuniti dove per quasi due mesi era stato organizzato un presidio, a circa tre chilometri dall'ex scuola dove sono ora ospitati 58 richiedenti asilo. Hanno organizzato una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche esponenti di Casapound. Al contrario dell'altra parte del comitato, che aveva diffuso un comunicato in cui, dopo gli scontro di venerdì, spiegava che Casapound non era più gradita, questa fetta di residenti invece non ha reciso il legame con il movimento di estrema destra che domani, come confermato dai loro dirigenti, parteciperà alla fiaccolata.



Spiega una delle portavoce degli "oltranzisti", Andreia Ruggeri: «Contestiamo l'intesa con la Prefettura, perché di fatto non c'è stata nessuna trattativa, ci hanno imposto la presenza degli immigrati. Ma qui ci sono problemi per la sicurezza, le nostre case e l'ex scuola sono in un viale alberato non illuminato. Siamo molto preoccupati e la nostra battaglia continua». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero