«Come va l'amore?» I misteriosi cartelli apparsi a Roma

«Come va l’amore?», ce lo chiede da giorni un manifesto misterioso che sta tappezzando i muri di tutta Roma. L’immagine di sottofondo è quella di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Come va l’amore?», ce lo chiede da giorni un manifesto misterioso che sta tappezzando i muri di tutta Roma. L’immagine di sottofondo è quella di una ragazza che mangia un hamburger accompagnata da versi romantici tipo: «Non voglio mai quello di cui ho bisogno». Oppure: «Siamo in isolamento ma con un’isola dentro». «Non basta un elastico per tenerci insieme». I manifesti sono comparsi ovunque: dal Pigneto ai Parioli, dall’Eur al Flaminio. E il web è letteralmente impazzito dietro quest’ultima trovata di marketing che stuzzica la curiosità dei romani. Cos’è? La pubblicità di un nuovo fast food? La promozione dell’album di un cantante? Un film, una fiction?




Le foto di questi cartelloni sono diventati talmente virali che sui social sono nate parodie e meme. Tra i primi a voler risolvere il giallo sono i ragazzi de Le Coliche, duo comico romano, che ha invitato i propri follower a partecipare al concorso: “crea anche tu il tuo manifesto misterioso” con risultati esilaranti. Al posto dei versi poetici sono comparse frasi tipo: «Bella Milano ma non ci vivrei», «ho preso l’ibuprofene senza prima mangiare», «lunedì inizio la dieta lo giuro». Ma l’appello che viaggia online rimane sempre quello: qualcuno ha idea di cosa siano questi cartelloni?

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero