Carabiniere ucciso a Roma, i residenti: «Siamo invasi dai migranti»

L'incrocio di fronte alla farmacia al civico 57 di via Pietro Cossa, dove stanotte è stato ucciso il vice brigadiere Mario Rega Cerciello, 35 anni, è...

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L'incrocio di fronte alla farmacia al civico 57 di via Pietro Cossa, dove stanotte è stato ucciso il vice brigadiere Mario Rega Cerciello, 35 anni, è transennata. Tredici cerchi bianchi disegnati dai carabinieri con il gesso sull'asfalto raccontano la violenza dell'omicidio.


 «Avevamo chiuso alle 20 - racconta la farmacista - le telecamere di sorveglianza puntate verso l'interno del locale non hanno ripreso nulla. Non inquadrano la strada».  Laura, 40 anni, scruta in silenzio la macchia di sangue rappreso  in terra davanti alla saracinesca sbarrata della sanitaria. «Non ne possiamo più - ripete - è un'invasione ormai. E pieno di migranti che chiedono le elemosina, gente che ti infastidisce quando cammini in strada. Cosa aspettano a intervenire, che ci entrano dentro casa?». 

 

Marta, una libera professionista 50enne, residente da sempre nel rione, annuisce: «quando sono venuta a vivere qui, 30 anni fa, Prati era un paradiso. Adesso in via Lucrezio Caro c'e un migrante, alto, magro,  che dorme per strada, quando passi ti da fastidio, l'altro giorno si è spogliato completamente  nudo in pieno giorno, vi rendete conto». Un giovane problematico che  la polizia stamani ha portato via, ma il fermo non ha relazione con l'omicidio.

Mentre per la tutta la mattina sono proseguiti rilievi degli investigatori dell'Arma, alle 10.30 è' arrivato sul posto il comandante provinciale dei Carabineri. Non ha voluto rilasciare dichiarazioni.  I residenti intanto continuano a chiedere sicurezza. «È stata una notte da incubo - sospira Emma, 83 anni, nata e cresciuta nel rione - stanotte ho sentito il rumore delle sirene, ma non mi sono voluta affacciare. Stamattina sono sceso di casa alle 8 per andare a fare la spesa e ho visto il dramma». 

La strada si trova nel centro della Capitale, nel quartiere Prati, zona borghese e vicina ad alcune sedi giudiziarie nonché area dove si trovano molti studi di avvocati. Via Pietro Cossa, non lontana dal Lungotevere, è vicina a Piazza Cavour, luogo di ritrovo a Roma e sempre molto animata. 


​Nella piazza si affacciano la Chiesa Evangelica Valdese di Roma, il Cinema-Teatro Adriano ed il lato posteriore del Palazzo di Giustizia, conosciuto a Roma come «Palazzaccio». Quest'ultimo è la sede della Corte Suprema di Cassazione, e la sua facciata principale si affaccia sul Lungotevere Prati. Poco lontano dalla Cassazione c'è l'Ordine degli Avvocati. Alle spalle del Palazzaccio si trovano il Commissariato Borgo e il Tribunale di Sorveglianza. Insomma è una strada centrale, che ospita istituzioni, molto frequentata soprattutto dai giovani per alcuni locali della movida. 
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Il Messaggero