Lo scorso anno è andata come è andata, il 2017 sarà ricordato - anche - per il Capodanno mancato. Niente concertone, non accadeva dal 1994, e le feste...
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LE CONDIZIONI
Il concertone non si può dimenticare due anni di seguito e dunque comincia la partita per il prossimo San Silvestro. E' stato reso noto lunedì l'avviso pubblico per La Festa di Roma 2018, si chiamerà così. Il bando del Dipartimento cultura è «finalizzato alla ricerca del soggetto organizzatore di un evento nell'area del Circo Massimo». L'intenzione, dunque, è quella di resuscitare il concertone e di tenerlo proprio lì, al Circo Massimo. La giunta capitolina ha approvato il 21 settembre scorso gli «indirizzi strategici» per l'organizzazione dell'evento. La Festa di Roma, nell'idea del Campidoglio, non deve essere solo musica ma spaziare tra varie forme di spettacolo in modo da poter offrire «un programma dinamico».
E dunque oltre al concerto, anche performance teatrali, proiezioni, installazioni, letture, attività ricreative, in continuità con la festa dello scorso anno. Gli appuntamenti per festeggiare l'anno nuovo si alterneranno nell'area compresa tra lungotevere Aventino a lungotevere de' Cenci, piazza della Bocca della Verità, il Circo Massimo, piazzale Ugo La Malfa, il Basamento Aventino, il Giardino degli Aranci e il Roseto comunale.
I VANTAGGI
Gli organizzatori privati interessati a partecipare alla gara hanno tempo fino al 31 ottobre per candidarsi e presentare un progetto. La realizzazione dell'evento sarà a carico dei privati che avranno però «vantaggi economici indiretti», e potranno tra l'altro utilizzare degli spazi intorno all'area della festa per attività commerciali (come vendita di cibo e bevande). L'evento dovrà svolgersi dalle 21 del 31 dicembre fino alle 2 del primo gennaio. Il coordinamento artistico sarà comunque affidato alle istituzioni e agli enti che si occupano di cultura.
Nella speranza che quest'anno vada meglio. Per il Capodanno 2017 fu proprio la fuga di sponsor e organizzatori a far saltare il concertone.
La società che aveva vinto la gara si tirò indietro all'ultimo momento. È andata come è andata, un collage di eventi e un balletto di cifre sui partecipanti. Oltre 150mila, anzi no: 200mila. Meglio ancora: 250mila. E pure se tra il pubblico si vedevano buchi e molti appuntamenti sotto i ponti erano quasi deserti, il Campidoglio si affrettò a far sapere che il primo Capodanno a 5 stelle era stato un successo. Ma per l'arrivo del 2018 invece dei 50 concerti si preferisce tornare al concertone. Non fosse altro che per scaramanzia, questo 2017 - diciamolo - non è andato granché. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero