Il cane non è un peluche: non regalatelo con leggerezza

Il cane non è un peluche: non regalatelo con leggerezza
Cerco cane toy da regalare a bambino». Basta fare un giro per i gruppi Facebook di quartiere, durante le feste, per imbattersi in appelli di questo tipo. Sì,...

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Cerco cane toy da regalare a bambino». Basta fare un giro per i gruppi Facebook di quartiere, durante le feste, per imbattersi in appelli di questo tipo. Sì, perché la moda di regalare un cane - possibilmente piccolo, «così non dà troppo fastidio», a costo zero - è tutt'altro che svannita. Ma queste operazioni natalizie spesso finiscono nel peggiore dei modi. Lo sanno gli operatori dei canili ma anche i volontari delle associazioni animaliste, che ormai guardano con terrore a questo periodo dell'anno. Basta attendere qualche settimana, perché quei cani si tramutino in drammatici abbandoni, accompagnati dalle scuse più disparate, a partire dal classico «è troppo impegnativo». C'è addirittura chi si è sbarazzato del cane perché «è cresciuto troppo». «Il cane può essere un regalo straordinario spiega chi si occupa del loro benessere nei canili ma bisogna pensare che è un animale di cui ci si deve prendere cura ogni giorno dell'anno. Non trattatelo come un peluche da regalare e poi buttare via». Chiaramente esistono le eccezioni, come quella di Marco Castaldi, educatore cinofilo: «Ogni anno prima di Natale decidiamo di farci un regalo: adottiamo un cane anziano. Quest'anno è toccato a Mosè: sordo, anzi sordissimo, con una brutta ferita sulla schiena che presto guarirà».

marco.pasqua@ilmessaggero.it

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Il Messaggero