Meglio l’ironia della rabbia, specie se il degrado avanza e tutto sembra immobile. E allora, si fa festa, tutti invitati a partecipare ieri sera al compleanno delle...
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Peccato perché quel viale di pini che porta ai giardini e a una piazzetta dove si ritrovano i grandi e i bambini, doveva essere davvero bello. Gli alberi hanno deteriorato la strada e il marciapiede che tre anni fa venne transennato per una cinquantina di metri. C’erano state più di una caduta, anziani e giovani. Da allora sono stati montati solo bandoni retati arancioni attaccati malamente ai paletti, nessun vero intervento. Anzi: sono comparse voragini nuove e altri bandoni. Insomma la strada si va sempre più deteriorando tra marciapiedi impraticabili e avvallamenti che rendono il passaggio uno slalom pericoloso. Per attirare l’attenzione si sono inventati questa festa annunciata da volantini. Invitati anche esponenti del Municipio ma non si sono visti. Capirai è da anni che in via Sinigaglia non si affaccia nessuno, tra un po’ le transenne diventano d’epoca. Ha fatto bene Semeraro a volare alto, “Libiamo ne’ lieti calici” cantava tra buche e transenne, per fortuna a Roma l’ironia non manca.
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Il Messaggero