Lo sciopero generale dei 24mila dipendenti capitolini, il secondo nella storia del Campidoglio, si farà il 27 di gennaio. Ad ufficializzarlo sono i sindacati nel corso del...
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Il nodo del salario accessorio dei dipendenti comunali di Roma va avanti da tempo: da quando - poco dopo l'insediamento dell'amministrazione Marino - gli ispettori del Mef tornarono a contestare le modalità di erogazione di questa parte del salario. Per mettere un punto normativo alla 'vertenza infinità erano stati presentati degli emendamenti all'ultima legge di stabilità, poi però accantonati. «Governo Mani di Forbice, affossa Roma», l'accusa dei sindacati a Palazzo Chigi, scritta nero su bianco su un grande striscione. «Sarà il secondo sciopero generale nella storia dei dipendenti di Roma e questa volta è responsabile il Governo», annuncia dalla Fp Cgil Natale Di Cola. «Ai lavoratori del Comune si richiede di sostenere il Giubileo della Misericordia e altre iniziative importanti - gli fa eco Giancarlo Cosentino della Cisl Fp -. Non vogliamo nemmeno immaginare cosa potrebbe accadere se venisse confermata l'ipotesi di recupero di somme a carico di ogni lavoratore da parte dell'amministrazione comunale». In piazza anche diversi esponenti politici. Da Stefano Fassina (Sinistra Italiana), che tuona contro «un governo che considera i lavoratori pubblici zavorra», al parlamentare dem, già vicesindaco di Roma nell'amministrazione Marino, Marco Causi, autore degli emendamenti "salva-salario".
«Invito il Governo molto caldamente a trovare una soluzione nell'ambito del Milleproroghe - dice Causi - o, se non la trova all'interno del testo, di accettare una proposta del Parlamento nel mese di gennaio».
Il Messaggero