Roma capitale del gioco d'azzardo, Raggi firma l'ordinanza anti-slot: limiti orari anche nei giorni festivi

Roma capitale del gioco d'azzardo, Raggi firma l'ordinanza anti-slot: limiti orari anche nei giorni festivi
Ordinanza no-slot del Campidoglio. La sindaca Virginia Raggi ha firmato l'atto che disciplina gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro....

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Ordinanza no-slot del Campidoglio. La sindaca Virginia Raggi ha firmato l'atto che disciplina gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro. L'orario di accensione è fissato tutti i giorni, festivi compresi, dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23. Al di fuori di tali fasce orarie gli apparecchi, collocati in sale dedicate al gioco e in esercizi autorizzati, dovranno essere spenti, inaccessibili agli utenti, privati dell’alimentazione e scollegati dal sistema.


Le sale dedicate al gioco e gli esercizi commerciali in cui siano presenti apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro hanno l’obbligo di esporre un avviso delle fasce orarie di funzionamento degli apparecchi sia all’interno che all’esterno dei locali. Le violazioni saranno punite con sanzione amministrativa, da 150 euro a 450, e, in caso di recidiva, con la sospensione dell'attività di gioco fino a 5 giorni.
«La salute dei cittadini - dichiara la sindaca Raggi - viene prima di tutto. Per questo la nostra guerra al gioco d’azzardo non si ferma. Contenerne la diffusione, attraverso l’introduzione di limiti orari, è un atto doveroso. Voglio ricordarvi che a Roma i numeri sono da capogiro: 294 sale e più di 50mila slot machine, pari ad oltre il 12% di tutte quelle distribuite nel nostro Paese. Nel 2017 inoltre c’è stato un aumento progressivo del numero di soggetti in carico ai servizi di cura per le dipendenze da gioco. Si tratta di una patologia che coinvolge tutte le categorie di cittadini: disoccupati, precari, studenti, casalinghe e pensionati. E in molti casi si tratta di persone che si trovano in una difficile condizione economica», conclude Raggi.


«Questo intervento significativo aderisce un imperativo anche morale per le Istituzioni - afferma Carlo Cafarotti, assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale - a tutela del benessere dell’intera collettività. Perché il dramma dell'azzardopatia è un circolo vizioso che colpisce tanti: non solo i soggetti affetti da dipendenza ma anche i familiari e le persone vicine, con conseguenze devastanti. Dal vizio spesso scaturisce il crimine, che prolifera in situazioni di indebitamento e disperazione. Questo provvedimento pone un freno al fenomeno e lancia un forte segnale di vicinanza ai cittadini da parte delle istituzioni». «Con questa ordinanza - dichiara Sara Seccia, vicepresidente della Commissione Commercio di Roma Capitale - Roma Capitale compie il secondo passo fondamentale nel contrasto all’azzardopatia, riconosciuta a livello internazionale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità quale patologia del comportamento legata alla dipendenza da gioco compulsivo. Lo scorso giugno abbiamo approvato in Assemblea Capitolina un Regolamento per le Sale Slot e i Giochi Leciti in cui, tra l’altro, abbiamo stabilito per le nuove attività delle distanze minime dai luoghi sensibili quali gli istituti scolastici, i luoghi di culto, i centri giovanili, le strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale e i centri anziani». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero