Diventano definitive, con il riconoscimento del 416 bis, l'associazione mafiosa, le condanne per il gruppo attivo nella zona Sud-Est della capitale, i cosiddetti...
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In primo grado, nel dicembre del 2016, erano state inflitte condanne per 300 anni di carcere. Un impianto accusatorio confermato quasi totalmente in Appello nell'ottobre del 2018 dove erano stati inflitte pene per oltre due secoli di carcere, con la conferma, tra gli altri, della condanna a 30 anni per Domenico Pagnozzi considerato il vertice del gruppo. La sentenza dei supremi giudici recepisce così le accuse contestate dalla Procura che vanno dall'associazione mafiosa all'associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione, usura, reati contro la persona, riciclaggio, intestazione fittizia di beni, illecita detenzione di armi, con l'aggravante del metodo mafioso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero