Calabroni, condominio assediato ai Parioli: «Famiglie fuggite in strada»

«Una mamma è stata punta, è stato tremendo, abbiamo dovuto chiamare il 118 per farla soccorrere: abbiamo paura e abbiamo deciso di scendere in strada»....

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«Una mamma è stata punta, è stato tremendo, abbiamo dovuto chiamare il 118 per farla soccorrere: abbiamo paura e abbiamo deciso di scendere in strada». Panico ieri sera nel quartiere Parioli dove c’è stata una invasione di calabroni in una palazzina di via Sebastiano Conca, al civico 13. I condomini spaventati hanno abbandonato velocemente i propri appartamenti sotto la minaccia degli sciami di calabroni.

Calabroni rossi nel palazzo


«Abbiamo paura, ci sono tanti bambini e non vorremmo davvero che fossero punti da quegli insetti» raccontava ieri sera una residente costretta a fuggire dal proprio appartamento per l’invasione di calabroni. L’allarme è scattato alle 18 circa, quando la mamma si è ritrovata in cucina l’enorme insetto. Nel panico, ha cercato di mettere in salvo i suoi due bambini ma alla fine l’insetto l’ha punta a un piede. Tempestivo l’arrivo degli operatori sanitari che hanno curato sul posto la giovane. «La puntura è stata terribile - racconta una vicina - il piede si era gonfiato moltissimo». Il tam tam sulla notizia della puntura si è diffuso velocemente nella palazzina di quattro piani e i condomini (ci sono circa 12 famiglie e una decina di bimbi) hanno deciso di abbandonare tutto e di scendere velocemente in strada. Dopo un po’ la decisione di risalire nelle proprie case. «Ma siamo costretti a tenere le finestre chiuse - raccontava ieri un papà - i calabroni entrano velocemente e non c’è nulla che si possa fare per cacciarli via, si rischia troppo». 

 


GLI INTERVENTI
I condomini raccontano che il primo allarme c’è stato circa tre giorni fa, quando si sono accorti che gli insetti aumentavano sempre di più entrando dalle finestre che danno sul giardino di via Sebastiano Conca. «Abbiamo scoperto che hanno fatto un nido in una intercapedine del muro esterno al quarto piano - spiegano - sono davvero tantissimi». I condomini hanno chiamato una ditta privata di disinfestazione, spiegando che «i vigili del fuoco possono intervenire solo se si trovano dentro gli appartamenti». E c’è chi ieri sera raccontava: «Sono i calabroni asiatici, quelli che uccidono e si nutrono delle api, ormai sono arrivati anche a Roma». 


LE MINACCE


Nella città che appare sempre di più come uno zoo, tra cinghiali, topi e gabbiani che invadono le strade di ogni quartiere dal Centro alla periferia, ora la minaccia sembra provenire dai calabroni. Ancora non si sa di quale razza si tratti, solo gli esperti dopo un sopralluogo potranno accertarlo. Vero è che negli Stati Uniti e in Gran Bretagna l’allerta per la diffusione del “calabrone asiatico killer” (le sue prede preferite sono le api) è già scattata da tempo. Si tratta di esemplari dal colore più scuro rispetto ai comuni calabroni che siamo abituati a conoscere, si nutrono di insetti impollinatori, in primis le api che sono già in via di estinzione. Hanno la capacità di sterminare in poche ore un intero alveare, ma la sua dolorosa puntura è pericolosa anche per gli uomini. Per questo i condomini si sono allarmati e hanno scelto di fuggire in strada. «Ma i calabroni hanno iniziato a venire anche all’aperto, così abbiamo deciso di rientrare». Il timore maggiore, ora, è che gli sciami possano diffondersi in altre aree e possano creare diversi nidi gettando nel panico così altri romani. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero