Trovato cadavere di un uomo in parte seppellito sulla riva di un canale di scolo sulla spiaggia tra Ardea e Anzio

Il recupero del cadavere (Foto di Samantha Morano)
Il corpo senza vita di un uomo, parzialmente ricoperto da terra e sabbia e già in decomposizione, è stato rinvenuto ieri, riverso in un canale di scolo all’altezza di via...

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Il corpo senza vita di un uomo, parzialmente ricoperto da terra e sabbia e già in decomposizione, è stato rinvenuto ieri, riverso in un canale di scolo all’altezza di via delle Gardenie, nella zona di Lido dei Pini, al confine tra i comuni di Ardea e Anzio, non distante dallo stabilimento balneare Trocadero.










Il cadavere non presentava evidenti segni di lesioni o violenza, come risultato da un primo esame effettuato sulla spiaggia dal medico legale, il dottor Cirillo, e sarà dunque necessaria l'autopsia per stabilire le cause del decesso, risalente ad almeno cinque giorni prima del ritrovamento.

In tasca l'uomo aveva una patente di guida appartenente a un moldavo di 55 anni, Victor Sirbu, ma anche l'identificazione, dal momento che il riconoscimento in base ai tratti somatici non è stato possibile, potrà essere certa solamente dopo l'esame autoptico che sarà effettuato nei prossimi giorni all'ospedale di Anzio. Sul posto, allertati da alcuni passanti che hanno notato il cadavere, sono giunti i carabinieri della Compagnia di Anzio, agli ordini del maggiore Ugo Floccher, e della stazione di Marina di Tor San Lorenzo, incaricati delle indagini, coordinate dal sostituto procuratore presso il Tribunale di Velletri, Francesca Fraddosio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero