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IL CONDOMINIO
Così, dall'uscita del film in sala, residenti e non solo hanno iniziato a chiedersi quali fossero i luoghi rappresentati. Partendo proprio dal condominio teatro delle vicende della famiglia di Delia, il cui cortile ha subito diversi riadattamenti nei giorni delle riprese - di fine settembre 2022 - per renderlo il più vicino possibile all'aspetto che aveva negli anni 40. Sono quattro le palazzine che lo compongono, per un totale di circa 130 appartamenti. I residenti oggi si dicono soddisfatti, a più di un anno dalla fine delle riprese. «Non hanno dato nessun fastidio, le riprese sono durate circa 5 giorni. La produzione ha pagato i condomini quindi è andata bene a tutti», dice una residente affacciata alla finestra di una delle palazzine. E ancora, Mario, che in quel condominio ci abita da 20 anni: «Quando c'è lavoro è sempre una cosa bella, è stata una bella esperienza, è stato interessante vedere le riprese del film. E poi siamo andati tutti a vederlo per vedere le nostre case». I problemi più grandi si sono registrati - come sottolinea l'amministratore, Pino Doria, - a causa della mancanza di parcheggio. «Era arrabbiato chi aveva difficoltà a lasciare la macchina, considerate che per giorni i camion avevano occupato mezza Testaccio, come è normale che sia». Inizialmente, afferma Doria, «c'era preoccupazione anche per le modifiche che dovevano essere fatte al condominio, come la rimozione delle panchine interne al cortile, delle antenne e dei condizionatori, delle inferiate alle finestre». «Io ho insistito e alla fine sono contento che il film sia stato girato proprio qui, ci ha dato anche la possibilità di riparare molte delle cose che non andavano da tempo», spiega l'amministratore, secondo il quale la grande attrazione è stata scaturita dal fatto che molte persone hanno ricordato, tramite "C'è ancora domani", diversi momenti di vita vissuta. «Nei seminterrati - che ora sono diventati delle cantine - ci vivevano decine di famiglie numerosissime».
IL BAR
Un altro dei posti simbolo del film è lo storico bar Giolitti, a via Amerigo Vespucci, che è stato chiuso per le riprese per quattro giorni. «Sono tantissime le persone che vengono a vedere il bar o anche solo che mi chiedono se sia questo», dice Luca, il titolare del locale che è della sua famiglia dal 1914.
IL MERCATO
Al centro di piazza Testaccio è stato invece ricostruito il mercato, che si trovava lì fino al 2012, prima di essere spostato a via Galvani. Alla fine delle riprese, visti i tanti alimenti che erano stati acquistati, la produzione ha consegnato alla Caritas ma anche ai residenti tutto ciò che non era stato utilizzato, lasciando così tutti contenti o quasi. «Tutte le estati bloccano il quartiere, ma perché non fanno i film a Cinecittà? Non capisco, chiudono strade, creano solo traffico e casino», dice un residente che sta trascorrendo il pomeriggio su una delle panchine. «Alla gente che viene siamo abituati - dice invece il proprietario di uno dei negozi che affacciano su quella piazza - però c'è stata tanta curiosità tra noi residenti che ci chiedevamo quali fossero i luoghi precisi in cui era stato girato».
@ilmessaggero.it Di Valentina Panetta - Nel cuore del quartiere Testaccio siamo andati alla ricerca dei luoghi del film C'è ancora domani di Paola Cortellsi . A guidarci Roberto Leone, organizzatore generale, e Diego Morina, location manager del film. . . . 📹 Ag. Toiati #ilmessaggero #cèancoradomani #paolacortellesi #testaccio #roma #rome ♬ From Foreign Parts for Four Hands Op. 23 - Italy - Duo Blanc & Noir & Selin Şekeranber & Yudum Çetiner & Moritz Moszkowski
Il Messaggero