Buche a Roma, i vigili ai cittadini: «Riparatele con il fai da te»

Buche a Roma, i vigili ai cittadini: «Riparatele con il fai da te»
Le richieste iniziano ad arrivare. E sono parecchie. Arrivano anche di notte. Dai vigili, dai residenti. Ma anche da fuori Roma. Ormai se nella Capitale - come troppo spesso...

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Le richieste iniziano ad arrivare. E sono parecchie. Arrivano anche di notte. Dai vigili, dai residenti. Ma anche da fuori Roma. Ormai se nella Capitale - come troppo spesso accade - ci si imbatte in una buca o peggio ancora in una voragine, le segnalazioni non arrivano più solo all'assessorato ai Lavori Pubblici o al Comune. Ma anche a “Tappami”, l'associazione di volontari che da inizio mese ha iniziato a girare per le vie più disastrate della città armata solo di pala e bitume. E il successo è stato immediato, quasi travolgente. Tanto che ora, soprattutto nel municipio da dove è partita quest'avventura (il XII), sono gli stessi vigili urbani a chiedere il loro intervento attraverso le mail. Lunedì sera l'ultima operazione, proprio in via dei Colli Portuensi.
L'AVVENTURA

L'idea, a Cristiano Davoli, presidente e fondatore di “Tappami”, ronzava nella testa da diverso tempo. «Non intendiamo sostituirci agli organi competenti ma dare vita ad iniziative simboliche, che siano da stimolo a chi si occupa delle cosa pubblica, e specialmente a chi se ne occupa male o, peggio ancora, in modo truffaldino - racconta -. Vogliamo trasmettere il messaggio che anche problemi come quello delle buche si possono risolvere. Bastano buona volontà e onestà. Noi cittadini ci siamo. Siamo pronti a dare una mano e vogliamo che la prossima amministrazione, qualsiasi essa sia, affronti e risolva la questione delle buche, non tanto e non semplicemente tappandole, ma intervenendo sulle modalità di gestione del problema stesso». L'ultima inchiesta sulle tangenti per le buche e l'arresto di alcuni funzionari comunali, hanno come favorito il loro lavoro. «È tutto fermo, nessuno interviene. Ma è chiaro che noi, quando andiamo sul posto, senza i vigili che bloccano il traffico, non possiamo fare nulla: lo spirito di collaborazione è massimo».

LA MAPPA

L'associazione si è costituita lo scorso giugno e da allora gli interventi su strada sono stati circa 30, anche se il primo è avvenuto soltanto ai primi di dicembre in via Aurelia Antica. Poi Prati, Monteverde e alcune richieste improbabili come Anagni e Monza. “Tappami” copre soltanto la Capitale. Pochine, ancora, le loro risorse. Prossime tappe, Trastevere e Serpentara «dove sono stati gli stessi cittadini a richiedere il nostro aiuto», racconta ancora Davoli. Un sacchetto di bitume costa 20 euro, pesa 25 kg ed composto da leganti speciali a base di emulsioni bituminose. Come prodotto può essere usato anche sotto la pioggia e con presenza di acqua nella buca. «Dura molto e, a proposito, siamo fortunati perché in questo periodo non c'è la pioggia, il rischio voragini è molto più basso», ammette il presidente dell'associazione. E pensare che, dove sono intervenuti l'altra sera, in via dei Colli Portuensi, nel 2009 sono stati spesi 4.997.000 euro per il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi con somma urgenza (sotto il tetto dei 5 milioni, dove sarebbe servita una gara). Qui il budget è ridotto, poca cosa. «Ma siamo in attesa di risposte importanti da parte di due aziende che ci hanno promesso dei finanziamenti».

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Il Messaggero