Buche, fondi già finiti. L'allerta dei Municipi: «Strade senza lavori»

Pochi milioni di euro per sistemare 4.700 chilometri di strade. Mentre il Campidoglio annaspa per garantire un minimo di manutenzione agli 800 chilometri della grande...

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Pochi milioni di euro per sistemare 4.700 chilometri di strade. Mentre il Campidoglio annaspa per garantire un minimo di manutenzione agli 800 chilometri della grande viabilità cittadina, tra fondi insufficienti e gare d'appalto infinite, per i 15 Municipi la guerra alle buche è, se possibile, ancor più complicata. In diverse ex circoscrizioni i soldi stanziati nel bilancio di previsione dell'amministrazione comunale sono già al lumicino e si dovrà attendere la manovra di assestamento, a luglio, per sperare di vederne arrivare altri. Tutto ciò proprio mentre a Palazzo Chigi si discute del cosiddetto Salva Roma e dei possibili provvedimenti sostitutivi, con tutte le conseguenze che la decisione del Governo potrà avere sulle finanze della Capitale.


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IL BUDGET
Ben pochi i minisindaci soddisfatti dell'attuale situazione. «I pochi fondi rimanenti li stiamo tenendo da parte per coprire gli interventi in emergenza», spiegano al I Municipio (centro storico-Prati). «A noi servirebbe una decina di milioni l'anno solo per poter rifare le strade più malandate: solo per via Lanciani, una di quelle messe peggio, c'è bisogno di 4-500 mila euro - sottolinea Francesca Del Bello, presidente del II (Parioli-Salario-San Lorenzo) - Invece ci troviamo con appena 900 mila euro a disposizione per ma manutenzione ordinaria e 3,6 milioni per quella straordinaria».

LA SITUAZIONE
Nei quartieri si tenta di fare di necessità virtù. A Monte Sacro (III Municipio), per esempio, si lavora in accordo con le ditte che operano nel sottosuolo - dal gas alle condutture idriche - per poter risistemare anche l'asfalto in superficie. Fondi in esaurimento anche nell'altro distretto riconquistato dal centrosinistra la scorsa estate: quello di Garbatella e Ostiense (VIII), dove non sarebbe più possibile avviare nuove gare rilevanti, almeno fino a quando Palazzo Senatorio non varerà l'assestamento. E anche nei Municipi a trazione grillina gli stati d'animo sono discordanti. «Facciamo tutto ciò che possiamo con i fondi a disposizione - spiega Giovanni Boccuzzi, minisindaco pentastellato del VI (Pigneto-Prenestino-Centocelle) - Anche se è ovvio che ne servirebbero sempre di più». Per Roberta Della Casa, presidente del IV (Tiburtino), «non ci sono vuoti manutentivi: abbiamo previsto diversi lavori di manutenzione stradale straordinaria, che interesseranno a breve le zone di Casal Bruciato e Settecamini».

SUL LITORALE

Problemi ci sono però anche a Ostia, nel Municipio governato dai Cinquestelle. «C'è un vuoto amministrativo e un rallentamento dell'aggiudicazione del bando sulla manutenzione stradale - ha ammesso l'assessore M5S ai lavori pubblici, Claudio Bollini - Ritardi dovuti all'iter burocratico che prevede più passaggi: dall'apertura delle buste fino alla valutazione dell'offerta tecnica per poi attendere i 45 giorni del certificato antimafia, il tutto salvo ricorsi. Il Simu non gestisce solo le pratiche del X Municipio ma quelle dei 15 municipi». Per snellire le pratiche, secondo Bollini, «occorrerebbe abolire la delibera Tronca che vieta ai municipi di indire bandi al di sopra della cifra di un milione di euro: al momento nel X Municipio manca la ditta che si occupa della manutenzione stradale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero