Madre si barrica in casa, botte e minacce dal figlio: richieste continue di soldi, coltelli e follia vicino Roma

La donna salvata dalla polizia ad Anzio. Divieto di avvicinamento per un 46enne

Madre si barrica in casa, botte e minacce dal figlio: richieste continue di soldi, coltelli e follia vicino Roma
Si era ridotta a barricarsi in camera da letto per paura delle continue minacce del figlio di 46 anni in perenne ricerca di soldi: le estorsioni avvenivano nella casa di Anzio in...

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Si era ridotta a barricarsi in camera da letto per paura delle continue minacce del figlio di 46 anni in perenne ricerca di soldi: le estorsioni avvenivano nella casa di Anzio in cui entrambi abitavano. Una volta lui era anche arrivato a minacciarla con un coltello, ha raccontano l'anziana donna agli agenti del Commissariato di polizia di Anzio. Le sue segnalazioni, insieme alle indagini di polizia, hanno costituito un corposo dossier che ha portato la Procura di Velletri ad ottenere nei confronti del figlio la misura cautelare dell'allontanamento coatto dalla casa familiare e di divieto di avvicinarsi alla madre. L'uomo è gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti, minacce e lesioni personali aggravate nei confronti della donna. La misura nasce a seguito delle denunce presentate dalla vittima al Commissariato di Anzio. L'anziana ha raccontato ai poliziotti di vari episodi in cui il figlio l'aveva maltrattata e minacciata, anche di morte. Situazioni terribili - che si ripetevano quasi ogni giorno - con lui che la strattonava, le urlava contro, la pressava, cercava in tutti gli angoli della casa il denaro della pensione della madre da arraffare o il bancomat da usare. Una volta in cui lei aveva opposto una resistenza più ferma, il figlio non aveva esitato ad afferrare un coltello dalla cucina e a minacciarla di morte.

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Finché per l'ennesima volta lei non ha ceduto, impaurita. Tutto lo stress e la paura accumulati in lunghi mesi l'avevano portata a chiudersi a chiave nella sua stanza per evitare le aggressioni. Ma il figlio urlava le sue minacce da dietro la porta, cercando di ottenere quello che voleva. «La donna - spiega una nota della Questura di Roma - ha riferito di subire queste vessazioni da diverso tempo e sempre per motivi legati a richieste di denaro. Il tutto le aveva creato uno stato di paura e di disagio che l'ha portata a vivere segregata nella camera da letto pur di avere meno contatti possibili con il figlio che abitava con lei».

FASCE DEBOLI

 

Poi la decisione di chiedere aiuto alla polizia, dato che quella convivenza era diventata un incubo. Al Commissariato di Anzio è stata fatta una formazione del personale sulla tutela delle fasce deboli, soprattutto delle vittime di violenza e maltrattamenti, anche grazie al progetto della rete antiviolenza coordinata dalla Procura di Velletri della quale fanno parte Comuni, Asl, forze dell'ordine, professionisti. Quindi c'è un'attenzione costante sui fenomeni, sempre più in aumento, relativi al "codice rosso" riguardante le violenze familiari. Subito è stata avviata la procedura anche per il caso dell'anziana signora. Per il 46 enne, che è indagato, il Tribunale di Velletri ha disposto l'allontanamento dalla casa familiare, il divieto di avvicinamento alla madre, il rispetto della distanza di almeno 500 metri dai luoghi che lei frequenta, il divieto di comunicare con la donna e di accedere nell'abitazione senza autorizzazione dell'autorità giudiziaria. Pochi giorni fa altri due uomini, uno di Anzio e l'altro di Nettuno, che minacciavano i genitori per avere soldi, sono stati arrestati su mandato del gip di Velletri.

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Il Messaggero