Roma, borseggiatrice in manette confessa: «Ho la tbc». E scatta l'allarme tbc

Roma, borseggiatrice in manette confessa: «Ho la tbc». E scatta l'allarme tbc
L'arresto di una borseggiatrice rom di trent'anni ha fatto scattare ancora una volta l'allarme per il rischio contagio tubercolosi nella Capitale. La donna, fra...

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L'arresto di una borseggiatrice rom di trent'anni ha fatto scattare ancora una volta l'allarme per il rischio contagio tubercolosi nella Capitale. La donna, fra l'altro incinta, proveniente da un campo nomadi dei Castelli Romani è stata sorpresa sabato a tentare di strappare la borsa a una turista georgiana di 40 anni nei pressi della fermata metro Barberini, nell'omonima piazza. Con lei ad agire c'era una complice, una connazionale di appena 13 anni, neanche imputabile di reato. La trentenne, appena fermata dai carabinieri in borghese della Compagnia Parioli guidata dal maggiore Massimo Pesa, forte del fatto di avere in tasca il certificato di un recente ricovero in relazione alla gravidanza, ha detto di essere affetta da Tbc, probabilmente per evitare una notte in carcere e intimorire i militari. La donna è stata accompagnata per accertamenti al Policlinico Umberto I e i carabinieri che l'hanno arrestata avviati alla profilassi anti-tubercolosi stabilita dai protocolli sanitari. Il gup stesso si è recato in ospedale per il colloquio di convalida del fermo. Ma la diagnosi dei sanitari è stata netta: niente tbc e la trentenne è finita dritta a Rebibbia in quanto è risultata avere un cumulo di pene da scontare, sempre per reati predatori, di 10 anni e 4 mesi. La tredicenne è finita, invece, in un centro di primissima accoglienza.


IN UN MESE 44 IN MANETTE



Durante i controlli di sabato con decine di militari impegnati a pattugliare fermate di bus, metro e stazioni centrali, tra cui Bologna, Manzoni e Termini, sono state arrestate 10 persone in totale per furti consumati o tentati. Tra questi due romeni senza fissa dimora sorpresi a razziare i turisti a bordo del famigerato “64”, la linea che collega Termini a San Pietro e presa di mira dalle “mani di velluto”. Solo nel mese di ottobre i carabinieri della Compagnia Roma Centro guidati dal maggiore Aniello Schettino hanno arrestato su bus e metro 44 borseggiatori denunciandone altri cinque. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero