Il corpo steso per terra accanto all'auto, la portiera aperta sul lato del guidatore, il sangue intorno. È caduto probabilmente in un agguato spacciato per appuntamento...
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La vittima si chiamava Giuliano Colella, aveva 37 anni e secondo i carabinieri del Gruppo di Frascati che indagano potrebbe aver accettato un rendez-vous nel luogo dove poi è stato ucciso, in via di Rocca Cencia, in uno slargo davanti a un inceneritore dell'Ama, la municipalizzata romana dei rifiuti. Colella era in macchina in compagnia della convivente.
In terra vicino al cadavere sono stati trovati numerosi bossoli, forse di una pistola 7,65 o di una calibro 38. L'omicidio è avvenuto intorno alle 20. I killer sarebbero fuggiti in auto e sono ricercati in tutta la zona. La Borghesiana è al confine con l'area dei Castelli Romani. Fra le ipotesi avanzate dagli investigatori subito dopo il delitto c'è quella che l'omicidio possa essere legato a una faida per lo sfruttamento della prostituzione. Nella zona, infatti, ci sono stati di recente altri episodi di violenza collegati a questo reato.
L'ultimo omicidio nella capitale risaliva al 28 febbraio, quando un pensionato uccise la moglie - che soffriva da tempo di problemi psichici - soffocandola con un cuscino e poi si suicidò sparandosi in testa con un fucile. L'omicidio-suicidio avvenne nella borgata di Morena, alla periferia sud di Roma. Il 16 marzo a Segni, alle porte della capitale, un sottufficiale dell'Aeronautica aveva ucciso la moglie, dalla quale si stava separando, prendendola a martellate davanti ai figli gemelli di 9 anni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero