Spacciavano droga all’ingrosso all’interno di una casa di legno approfittando del periodo di emergenza, pensando di non essere sorpresi. Ma non è stato...
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Accompagnato negli uffici di polizia è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Le indagini però sono proseguite per riuscire a risalire all’identità dei fornitori dello stupefacente e i successivi accertamenti hanno condotto i poliziotti in via del Lago Regillo dove, durante un appostamento, è stata notata la presenza di una casa in legno e, nei pressi dell’ingresso, hanno visto due stranieri intenti a maneggiare all’interno di un sacco nero.
A quel punto gli agenti, con l’ausilio di alcune pattuglie del Reparto Volanti, diretto da Giuseppe Sangiovanni, hanno deciso di intervenire per bloccare i soggetti. I due, alla vista della polizia, hanno tentato di scappare ma sono stati bloccati ed identificati per I.U., nigeriano di 33 anni, e P.I.M., romeno di 19 anni.
All’interno del sacco sono stati rinvenuti 7 involucri in cellophane contenenti circa 13 chili di marijuana mentre altri 28 grammi sono stati rinvenuti nella casa. Indosso a una delle persone fermate sono stati sequestrati 2 telefoni cellulari e 200 euro in banconote di piccolo taglio. I due stranieri, dopo l’arresto, sono stati accompagnati in carcere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero