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RAPPORTI TESI
Le relazioni sindacali tra Ama e i sindacati sono tese. Anche perché i vertici di via Calderon de La Barca hanno lanciato una gara - da 214mila euro - per chiedere a una ditta esterna di aiutare i netturbini in organico a raccogliere la spazzatura, compresa quella delle famiglie, intorno ai secchioni. Ufficialmente l'azienda deve trovare per ognuno di questi giorni festivi almeno 1.600 addetti per svuotare i cassonetti e lavare le strade. E non a caso dal Comune fanno sapere: «Bisogna fare in modo che in quei giorni ci sia personale sufficiente».
Il contratto nazionale per i lavoratori delle aziende ambientali garantisce per il 25, il 26 e il 31 dicembre e per il Primo e il 6 gennaio una maggiorazione del 50 per cento del lavoro diurno e del 75 per cento di quello notturno.
Le prime voci arrivate in queste direzione hanno subito fatto allarmare i sindacati. Spiegano dal mondo delle sigle confederali: «È una situazione paradossale: ogni anno è stato riconosciuto ai lavoratori un premio di produzione perché tra Natale e la Befana c'è un surplus di lavoro, quest'anno invece siamo ancora in attesa di una proposta. E senza un riconoscimento è complicato per i lavoratori abbandonare i familiari per il Cenone della Vigilia o per il pranzo del Primo dell'anno. In ogni caso non vanno confusi l'aumento degli straordinari con gli incentivi per le festività».
Appunto, l'aumento degli straordinari. Lo scorso 22 novembre Ama e i sindacati hanno firmato un accordo per aumentare il tetto annuo di straordinari portandolo da 250 a 450 ore per tutto il 2023. Una decisione che ha creato non pochi imbarazzi sia in azienda sia nei rappresentati dei lavoratori, anche perché in passato, mentre cresce l'organico dei netturbini, la stessa azienda aveva smentito che era necessario un ricorso ulteriore (e più costoso) agli straordinari. Invece si è seguita una strada diversa, anche per garantire la pulizia della città a Natale. In quest'ottica via Calderon de La Barca, mettendo più soldi a disposizione per i lavoratori nella fine dell'anno, sperava di rispondere anche alle richiesta di un incentivo natalizio. Ma il sindacato è di diversa opinione. Anche perché, come si è scoperto dopo la firma dell'intesa, l'aumento delle ore ricade soltanto su pochissimi dipendenti, qualche centinaia, tra caposquadra e capo operai autisti.
Le parti - azienda e sindacati - si sono date appuntamento la prossima settimana per discutere come affrontare le ferie di Natale. In teoria, un primo approccio al problema potrebbe già esserci nell'incontro previsto oggi, dove però si discuterà di riorganizzazione della prima linea. Ma le posizioni al tavolo sono chiare: Ama vuole risparmiare, i rappresentanti dei lavoratori attendono un incentivo, altrimenti sarà impossibile convincere le maestranze a tenere pulita Roma a Natale.
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