OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Il passato torna ai Castelli Romani con un ordigno bellico rivenuto, ieri mattina, in un bosco ad Albano. Oltre 90 centimetri di lunghezza, per un peso di circa due chili e un potenziale distruttivo probabilmente rilevante. Queste le caratteristiche del residuato della Seconda guerra mondiale, trovato in un'area boschiva di via dell'Uccelleria, nei pressi del ristorante Miralago. La segnalazione è arrivata da un boscaiolo che, mentre cercava legna secca per uso domestico, si è imbattuto nella bomba, inizialmente scambiata per un pezzo di legno.
L'ordigno era parzialmente nascosto da foglie e vegetazione incolta. L'uomo ha chiamato la polizia locale e, una volta sul posto, gli agenti hanno transennato con del nastro bianco e rosso l'intera area interessata in attesa dell'arrivo degli artificieri, allertati per farlo brillare. A presidiare l'area sono stati i carabinieri della stazione di Rocca di Papa. Ritrovamenti del genere sono piuttosto frequenti nella zona dei Castelli Romani - teatro della linea del fronte - a dimostrazione del passaggio dei soldati nella zona durante le operazioni di guerra al tempo della Resistenza contro il nazifascismo. Nei giorni scorsi un altro ordigno bellico era stato trovato da un contadino alle pendici del Monte Artemisio, a Velletri.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero