Roma, bimbo di 4 anni morto schiacciato dal cancello: il proprietario di casa condannato, pagherà 80mila euro alla famiglia

L'accusa: il cancello scorrevole della villetta era stato montato senza alcun dispositivo di protezione antiribaltamento

Roma, bimbo di 4 morto schiacciato dal cancello: proprietario di casa condannato, pagherà 80mila euro alla famiglia
È stato condannato dal Tribunale di Velletri il proprietario di un villino in via dei Coralli, nella zona residenziale di Lido Marechiaro ad Anzio, che nell’estate...

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È stato condannato dal Tribunale di Velletri il proprietario di un villino in via dei Coralli, nella zona residenziale di Lido Marechiaro ad Anzio, che nell’estate del 2017 fu teatro del terribile incidente nel quale perse la vita Angelo Quirino, 4 anni, travolto e schiacciato dal pesante cancello scorrevole all’entrata del villino dove stava trascorrendo le vacanze estive con i famigliari. Al termine del processo il proprietario dell’immobile, un quarantasettenne residente ad Anzio, è stato riconosciuto colpevole dell’accusa di omicidio colposo e condannato con sospensione condizionale della pena; dovrà anche pagare ottantamila euro di risarcimento danni ai famigliari del bambino che si erano costituiti parte civile nel processo iniziato a febbraio 2019, a quasi due anni dal drammatico episodio. Per i giudici che hanno emesso la sentenza di condanna, preceduta da accurate perizie, il cancello scorrevole della villetta era stato montato senza alcun dispositivo di protezione antiribaltamento. Una responsabilità che i giudici hanno attribuito al padrone di casa.

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I FATTI Uscendo dalla guida, il pesante cancello aveva travolto e ucciso il bambino. Nell’agosto del 2017 la famiglia Quirino, residente a Manchester, in Inghilterra, aveva deciso di affittare per due settimane il villino con giardino in via dei Coralli per trascorrere le vacanze estive. Erano arrivati ad Anzio di appena tre giorni. Una città che conoscevano bene considerato che ci avevano vissuto alcuni anni prima di trasferirsi all’estero. Il pomeriggio del 19 agosto 2017 Angelo stava giocando in giardino insieme al fratello maggiore e un altro amichetto. Quattro calci al pallone e corse sfrenate dopo una mattinata trascorsa al mare. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Anzio, suffragata anche dalla testimonianza degli altri bambini, mentre rincorrevano il pallone, Angelo si è avvicinato al cancello scorrevole del peso di circa duecento chilogrammi che, forse sotto la pressione dei bambini stessi, è uscito all’improvviso dalla guida schiacciandolo. Non riuscendo a sollevarlo perché troppo pesante, il fratello e l’amichetto hanno subito avvertito la mamma e la nonna che erano in casa. Le grida e la richiesta di aiuto delle donne sono state raccolte da alcuni vicini di casa di via del Corallo che sono quindi riusciti a sollevare il pesante cancello riuscendo a liberare il bambino ormai privo di sensi. Arrivati pochi minuti sul posto, gli operatori del servizio 118 hanno cercato per quasi un’ora di rianimare Angelo, ma senza successo. Troppo gravi le ferite alla testa e alla cassa toracica. Il drammatico episodio lasciò sotto shock Anzio: il sindaco di allora, Luciano Bruschini, proclamò una giornata di lutto cittadino, mentre i residenti del vicino quartiere di Anzio Colonia, dove i Quirino avevano abitato prima di trasferirsi in Inghilterra, raccolsero del denaro per aiutare la famiglia nelle spese del funerale.

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Il Messaggero