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La giustificazione, per quanto altissima, non bilancia lo spavento vissuto ieri dalla mamma del bimbo di 11 anni che è fuggito percorrendo in treno quasi 350 chilometri da Pontedera (Pisa) a Roma cambiando anche convoglio almeno una volta. Il bimbo, nato in Italia da una coppia di immigrati, si è allontanato dalla scuola elementare "De Amicis" della cittadina toscana e solo dopo molte ore è stato rintracciato dalla Polfer alla stazione Tiburtina: «Sto bene, volevo solo vedere il Colosseo», ha spiegato il fuggitivo agli agenti che nel frattempo avevano telefonato alla madre divorata dall'angoscia.
Il marito al momento è nel paese d'origine e lei si è trovata sola ad affrontare la paura per la sorte del figlio. Lo avevano cercato per ore a Pontedera, ma lui era già molto lontano dopo avere beffato maestre e bidelli.
«Ma come hai fatto per il biglietto?», gli hanno chiesto gli agenti. «Mi sono nascosto nei bagni ogni volta che arrivava il controllore», la prontissima risposta dell'undicenne.
E chissà se il futuro sindaco di Roma lo inviterà in gita ufficiale - e con la mamma e il papà, questa volta - per soddisfare la sua non comune ma ancora troppo rischiosa curiosità.
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Il Messaggero