Bilancio, allarme fondi per buche, scuole e tram: saltano 4 interventi su 5

(Foto di Davide Fracassi/Ag.Toiati)
A dover tirare maggiormente la cinghia, anche quest'anno, è il dipartimento Simu, che si occupa di sviluppo delle infrastrutture e manutenzione urbana: dalla lotta alle...

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A dover tirare maggiormente la cinghia, anche quest'anno, è il dipartimento Simu, che si occupa di sviluppo delle infrastrutture e manutenzione urbana: dalla lotta alle buche alla sviluppo delle nuove opere pubbliche fondamentali per il rilancio della Capitale. Dagli uffici del Simu erano partite, in direzione dell'assessorato capitolino al bilancio, richieste di finanziamenti per 450 milioni di euro, necessari a mettere in campo 230 interventi, dalla manutenzione straordinaria delle grandi arterie romane alla costruzione di nuove strutture scolastiche. A conti fatti, si dovrà accontentare di 81,7 milioni tutto incluso, meno di un quinto rispetto alle necessità espresse.


I TRASPORTI
Poco meglio è andata a un altro dipartimento strategico per la vita quotidiana della Città eterna, quello che si occupa di mobilità e trasporti: 454 i milioni richiesti per 66 progetti - dalle nuove linee tranviarie alle corsie preferenziali - 137 quelli ottenuti. Complessivamente, dei 1.145 milioni richiesti dai dipartimenti centrali dell'amministrazione capitolina per 605 interventi (senza contare quelli dei 15 Municipi), nel bilancio 2018 sono stati inseriti circa 257 milioni, meno di un quarto. Per la Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali, invece, sono disponibili poco meno di 17 milioni sui 34 richiesti.

LO STOP
Tanti, quindi, i progetti rinviati al mittente, o rimandati a tempi migliori. Tra questi la parte del leone, in negativo, la fa ancora una volta la manutenzione straordinaria delle strade di grande viabilità, in centro e in periferia, che avrebbero bisogno di corposi interventi di ristrutturazione. Niente rifacimento, quindi, per via di Boccea, via della Pineta Sacchetti, via Portuense (nel tratto di Ponte Galeria). Non si farà anche la realizzazione del nuovo svincolo degli Oceani - tra via Cristoforo Colombo, via dell'Oceano Atlantico e via dell'Oceano Pacifico - e saltano i parcheggi pubblici interrati nell'area dell'università La Sapienza, la sistemazione del versante di collina affacciato su viale del Foro Italico (già soggetto a una frana due anni fa) e il risanamento idraulico dell'area di Prima Porta. Ma anche diversi interventi di manutenzione di edifici scolastici, fontane e aree verdi.

I RINVII

Tra i progetti posticipati al 2019, invece, ci sono la manutenzione straordinaria della tangenziale est, del resto di via Portuense, il potenziamento del sistema di alimentazione elettrica delle linee A e B della metropolitana, la realizzazione di nuovi parcheggi nei pressi delle stazioni di Ponte Mammolo e Villa Bonelli e il recupero del parco della Caffarella. Se ne riparlerà fra un anno, salvo ulteriori complicazioni, anche per il restauro conservativo di ponte Risorgimento, che collega i quartieri Flaminio e Prati, nonché per il risanamento strutturale di ponte Flaminio (quello di corso Francia) e del viadotto della Magliana. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero