Bici elettriche a noleggio a Roma, la targa sarà obbligatoria. Velocità massima 25 km orari

I gestori saranno tre. Nuove linee guida del Comune in vigore da gennaio

Bici elettriche a noleggio, la targa sarà obbligatoria. I gestori scendono a tre
Dal primo gennaio 2023 parte la rivoluzione delle bici in sharing: avranno una targa, saranno disponibili anche ai minorenni e gli operatori si dimezzeranno. Lo ha deciso la...

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Dal primo gennaio 2023 parte la rivoluzione delle bici in sharing: avranno una targa, saranno disponibili anche ai minorenni e gli operatori si dimezzeranno. Lo ha deciso la giunta di Roma Capitale che ha approvato la delibera con le linee guida per lo svolgimento del servizio: entro poche settimane sarà pubblicato il bando. Rispetto alla situazione attuale gli operatori autorizzati passeranno da tre a sei. Saranno selezionati attraverso un avviso pubblico e la loro concessione sarà triennale (quindi, potranno lavorare nel pieno del Giubileo del 2025). La velocità dei mezzi sarà limitata a 25 chilometri all’ora.

 

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Diventa obbligatoria la targa metallica su ogni veicolo con aggiunta di Qr Code che ne permette l’identificazione immediata anche da parte delle forze dell’ordine: saranno metalliche, con un codice alfanumerico composto da due lettere (fornite dall’amministrazione per ogni operatore) e un massimo di 4 caratteri progressivi identificativo di ogni mezzo. Saranno individuate apposite aree inibite al parcheggio e altre dove, invece, si potranno lasciare i mezzi. Il noleggio delle biciclette sarà aperto anche ai minorenni (a differenza di quanto avverrà, invece, per i monopattini). Viene valorizzato il concetto della mobilità “dell’ultimo chilometro”, quello che porta da casa alla fermata più vicina del trasporto pubblico. 


LE INDICAZIONI
Ogni operatore che otterrà l’autorizzazione dovrà versare un canone a Roma Capitale variabile tra 1 e 4 euro al mese per ciascun veicolo e avrà un numero di mezzi tra un minimo di  2.500 e un massimo di 3mila (cifra che l’amministrazione potrà aumentare fino a 4.500). Quindi, in totale, le biciclette dello sharing capitolino potranno oscillare tra 7.500 e le 13.500. Oggi, invece, sono 11.500: 1.500 di Bird Rides Italy, 1.700 di Em Transit, 2.500 di Helbiz Italia, 3.000 di Lime Technology, 800 di Tier Vento Mobility, 2.000 di Ridemovi. 

 


Aumenta l’estensione territoriale del servizio dello sharing, con un’area di 95 chilometri quadrati totali estesa a cinque aree: il Piano generale del traffico urbano tra le Mura Aureliane, l’anello ferroviario, la fascia verde, il Gra, Ostia e Acilia. Il bando crea le condizioni per arrivare a una copertura quasi totale dell’area del Raccordo anulare: il requisito minimo è la copertura di 95 km2, ma saranno premiate le proposte più estese. Nella Ztl del Tridente potranno esserci al massimo 30 mezzi per ogni operatore che saliranno a 300 nella Zona a traffico limitato del Centro storico e diventeranno 70 nella Ztl di Trastevere. In tutta l’area del I Municipio (Ztl escluse) i mezzi potranno arrivare a un massimo di 600. Le misurazioni delle densità dei mezzi nelle aree indicate saranno effettuate elettronicamente ogni ora e, se non rispettate con costanza, comporteranno provvedimenti immediati per gli operatori.  «Come già fatto per i monopattini, per i quali abbiamo pubblicato il nuovo bando proprio nei giorni scorsi, l’amministrazione prosegue nel piano di razionalizzazione dei servizi di sharing mobility - dice il sindaco Roberto Gualtieri - Ne favoriamo lo sviluppo ma in modo più equilibrato». «Abbiamo ereditato una situazione senza regole che andiamo a disciplinare – dice l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè –  Abbiamo posto vincoli più stringenti a tutela del decoro urbano e della sicurezza, chiedendo agli operatori una distribuzione più equilibrata in tutti i Municipi e non solo nel centro storico”.
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Il Messaggero