Roma, barricate M5S contro l'hub per migranti a Massimina

«Abbiamo manifestato la nostra assoluta contrarietà al nuovo hub per migranti a Massimina e siamo qui anche per mostrare il degrado della zona». Sono toni da...

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«Abbiamo manifestato la nostra assoluta contrarietà al nuovo hub per migranti a Massimina e siamo qui anche per mostrare il degrado della zona». Sono toni da opposizione ferrea quelli usati Silvia Crescimanno, presidente M5S del XII Municipio che ha girato un video sui social per spiegare il suo no al nuovo hub per migranti previsto nel quartiere e per cui la prefettura ha già avviato l'iter di assegnazione presso il Demanio. «Sarebbe la terza struttura per migranti aperta nel nostro territorio dopo quelle in viale Ramazzini e largo Perassi - precisa Crescimanno - In un quartiere tra l'altro disagiato e privo di servizi». 

Le fa eco Valerio Vacchini, assessore alla sicurezza del Municipio: «Il quartiere è privo di servizi, con strade pietose. C'è il campo rom della Monachina qui vicino, installare mille persone in una condizione di totale incertezza aumentaerà notevolmente l'insicurezza percepita da parte della popolazione, e questo non può essere accettato». 

Nel video compare anche il deputato M5S Stefano Vignaroli che ha già depositato un'interrogazione e conferma la posizione già espressa dagli amministratori locali: «É uno scempio, ma la decisione spetta al governo. Abbiamo chiesto un incontro al prefetto, questo quartiere non può permettersi un tale afflusso di immigrati ma anche per la convivenza stessa tra loro: mille persone in un quartiere di cinque mila famiglie lo trovo assurdo»


Contro l'hub si sono espressi anche a destra: a via Casale Lumbroso, dove è previsto il centro hanno già manifestato i militanti di Roma ai romani, il movimento collegato a Forza Nuova. «Pensare di insediare un centro di accoglienza per richiedenti asilo in vicolo di Casal Lumbroso è da pazzi » ha scritto in una nota il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente e Politiche Abitative, Adriano Palozzi. E infine c'è anche il capogruppo di Fratelli d 'Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli che ha già lanciato un appello al prefetto di Roma Paola Basilone e al ministro dell 'Interno Marco Minniti per «revocare il centro d' accoglienza a Massimina prima che la situazione degeneri». 
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Il Messaggero