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I sigilli al locale sono stati apposti intorno alle 15.30: chiuso per sette giorni il "Bar Moccia" di via Giovanni Castano nel cuore di Tor Bella Monaca, ritrovo abituale di diversi pregiudicati. L'operazione è stata diretta dalla Prefettura di Roma e le indagini sono state svolte dai carabinieri del comando provinciale. A firmare la sospensione dell'attività commerciale è stato invece il Questore.
Il provvedimento rappresenta il primo esempio tangibile di una strategia nata all'interno del Comitato per l'ordine e la sicurezza e voluta dal prefetto Matteo Piantedosi volta a controllare capillarmente il territorio e ad attenzionare i luoghi dove si intercettano fenomeni criminali o rappresentano, essi stessi, dei posti in cui è diffuso lo spaccio di stupefacenti.
L'attività commerciale si trova nel cuore di Tor Bella Monaca e porta in calce il nome di una delle più note famiglie criminali operanti da anni nella Capitale. I Moccia di Roma lontani parenti dei più noti Moccia campani legati a doppio filo con i Senese, è profondamente radicato nel territorio del VI Municipio e da tempo immemore sotto la lente degli investigatori che nel corso degli anni hanno condotto svariate operazioni con seguenti arresti di esponenti di primo piano della famiglia.
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