Spaccio e ricettazione, sgominata banda a conduzione familiare: arrestati un uomo e la compagna, denunciata la madre di lei

Spaccio e ricettazione, sgominata banda a conduzione familiare: arrestati un uomo e la compagna, denunciata la madre di lei
Una banda specializzata nella ricettazione di gioielli, materiale informatico e spaccio di stupefacenti è stata individuata e sgominata dalla Polizia di Stato del Commissariato...

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Una banda specializzata nella ricettazione di gioielli, materiale informatico e spaccio di stupefacenti è stata individuata e sgominata dalla Polizia di Stato del Commissariato Romanina. Nel corso di indagini su alcuni furti, gli agenti sono risaliti ai probabili ricettatori della merce sottratta in negozi e appartamenti della zona.








Capo banda era P.S., un 55 romano già noto alle forze dell’ordine, condannato in passato per reati di droga. L'uomo e la sua compagna, M.I. 42enne romana, sono stati arrestati per ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente; per gli stessi reati è invece stata denunciata la madre di lei.



L’uomo è stato sorpreso dai poliziotti proprio sotto casa sua, è stato così avvicinato e invitato a salire nell’appartamento; mentre apriva il portone ha improvvisamente iniziato a suonare il citofono e a gridare alla sua compagna, che era all’interno, che stavano arrivando “le guardie”.



La donna allora ha gettato un involucro, risultato poi essere un pacchetto di cocaina, da una delle finestre che affacciano sul lato opposto del palazzo, trovando però a raccoglierlo un poliziotto che aveva previsto la sua mossa.



L’uomo aveva in casa numerosi oggetti di valore, soprattutto gioielli con ancora il cartellino attaccato, tablet e telefoni cellulari di ultima generazione, oltre a 3.500 euro in contanti.



La perquisizione si è poi estesa a casa della suocera, poco distante, dove sono stati trovati altri oggetti, evidentemente trafugati da abitazioni e negozi, oltre a 9.200 euro in contanti e altra moneta estera di vari Paesi.



In entrambe le case sono state trovate anche diverse dosi di stupefacente, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga.



Ulteriori indagini sono in corso per accertare l’eventuale coinvolgimento di altri complici nel traffico di oggetti rubati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero