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Entrano nei negozi rompendo porte e vetrine con qualsiasi attrezzo, prendono tutto il possibile e poi fuggono via dileguandosi sul monopattino elettrico percorrendo la pista ciclabile che collega Balduina e Monte Mario. È caccia alla banda di malviventi che – da un paio di mesi – ruba in diverse attività commerciali che si trovano nel quadrante nord della Capitale non molto lontano dalla pista ciclabile. Gli ultimi colpi lunedì notte, in due farmacie: una nel quartiere Balduina e l’altra in zona Pineta Sacchetti.
A dare l’allarme e chiamare la polizia sono stati i titolari dei negozi, allertati a loro volta dai sistemi di sicurezza. In un caso i ladri sono fuggiti non appena hanno sentito la sirena e non hanno quindi rubato nulla, facendo però diversi danni al negozio dove hanno provato a intromettersi. Nell’attività di Balduina, invece, hanno fatto in tempo a entrare e portare via il fondo cassa: circa 600 euro.
GLI IDENTIKIT
Sui casi indaga la polizia che, oltre ad aver sentito i titolari delle attività commerciali, ha anche acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza.
I PRECEDENTI
La modalità di azione, come si vede nei video che in questi mesi ha raccolto la polizia, è sempre la stessa. Approfittando del buio della notte e del fatto che in giro non ci sia quasi nessuno, i malviventi arrivano a bordo di uno o due monopattini vicino al negozio. Parcheggiano i mezzi e poi cercano di forzare l’ingresso con una sorta di mazza o procurandosi qualche oggetto pesante che trovano nei paraggi (una volta hanno adoperato un vaso). Sfondato l’ingresso, entrano, portano via quello che serve in pochi minuti e poi ripartono a bordo dei monopattini usando la pista ciclabile come via di fuga.
LE INDAGINI
Una scelta dei mezzi e della zona che non sembrerebbe affatto casuale. Se infatti i malviventi dovessero essere colti in flagrante risulterebbe più complicato raggiungerli sulla pista ciclabile perché in alcuni tratti non è semplice arrivare con l’auto e sarebbe ancora più complicato acciuffarli rincorrendoli a piedi.
Gli agenti stanno anche cercando i monopattini elettrici che adoperano, ma la ricerca non risulta semplice dato che si tratta di mezzi che non hanno targhe.
Con molta probabilità poi, pare che la banda usi i monopattini adibiti al noleggio. I malviventi, in qualche modo ancora non molto chiaro, riescono a rubarli per poi abbandonarli senza che i gestori del noleggio possano poi recuperare o comunque rintracciare i mezzi. Ma al momento si tratta solo di ipotesi perché le indagini sono in corso e la banda non è ancora stata rintracciata. Bisognerà infatti capire se si tratti di una vera e propria organizzazione criminale o di una “bravata” di un gruppetto di ragazzi. Dalle prime sommarie informazioni pare che siano più i danni che i malviventi arrecano alle attività cercando di entrare illecitamente che l’effettivo bottino che portano via. Il bottino dei furti infatti non ha mai superato il migliaio di euro, cosa che invece si è verificata per le spese che i titolari hanno dovuto affrontare per riparare vetrine e porte dei locali.
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Il Messaggero