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La banda dei cinque. Potrebbe esserci un gruppo organizzato dietro a una serie di furti, realizzati o tentati, lungo il litorale nord. L'ultimo è quello avvenuto a Testa di Lepre mercoledì scorso. Nei pressi di via Pasquini, non lontano dal borgo centrale, in pieno giorno, intorno alle 12, cinque persone a volto coperto da passamontagna si fermano davanti a una palazzina di due piani. L'obiettivo è il primo appartamento sulla strada. Impugnato il piede di porco, l'ariete della banda comincia a forzare il portone mentre gli altri gli si mettono intorno. Ma la manovra e il rumore del legno divelto vengono sentiti dalla vicina, una donna di 80 anni, parente della famiglia che in quel momento era uscita a fare la spesa.
LA DINAMICA
La donna non si spaventa, esce e affronta la banda: «Che state facendo», gli urla contro. La risposta sfrontata e in perfetto italiano di uno dei ladri: «Non lo vedi, stiamo cercando di aprire il portone». Nel frattempo altre persone si affacciano dalle finestre, i cinque capiscono che è meglio ritirarsi, salgano su un'Audi bianca nuovissima con tettino trasparente e sgommando scappano via. Testa di Lepre, Tragliata, Tragliatella (litorale nord di Roma), non sono nuove a furti di questo tipo, un'area di campagna vastissima del Comune di Fiumicino, dove non è facile il controllo del territorio. «Ormai nemmeno denunciamo più i furti commenta Franca, residente a Testa di Lepre siamo spaventati, certo. Non è piacevole pensare che anche a mezzogiorno i ladri possano entrarti dentro casa e in cinque».
Il venerdì precedente quattro ladri, il quinto doveva essere al volante dell'auto che attendava in strada, ha preso di mira la Tabaccheria di Maccarese in via della Corona Australe, a qualche centinaio di metri dal Castello San Giorgio. Di notte, sempre con il volto coperto e piede di porco alla mano, hanno provato a forzare la serranda del locale. Anche qui è andata male, all'appartamento di sopra si sono accorti del tentativo e hanno lanciato l'allarme, quando si erano già aperti un varco sullo stipite laterale. «Sono scappati su un'auto nera racconta un vicino avevano delle tute, guanti e passamontagna».
Colpo messo invece a segno alla Farmacia Sociale Salvo D'Acquisto in via della Stazione di Palidoro il 19 gennaio. Il terzo da quando è stata aperta nell'estate del 2021 lungo la via Aurelia. Tutto ripreso dalle telecamere con la banda che si è presentata di notte al gran completo. In quattro davanti all'ingresso, più un quinto sul piazzale a bordo di un'Alfa Romeo Giulietta bianca. Oltre al solito completo di ordinanza, tute scure, passamontagna e guanti, stavolta anche una torcia con elastico sulla testa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero