Aveva allestito la sua bancarella dello spaccio proprio davanti alla stazione ferroviaria di Velletri e stava aspettando l'arrivo del treno delle 17.30 proveniente da Roma,...
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Il 20enne arrestato dagli agenti del commissariato di Velletri diretti dal vice questore Eliana Galiani era incensurato e completamente sconosciuto agli archivi delle forze dell'ordine ma non è sfuggito al fiuto del cane poliziotto e all'acume investigativo degli agenti. Le segnalazioni e osservazioni indicavano tutte che nei pressi della stazione ferroviaria vi fosse una fiorente attività di spaccio di droga. Per questo, giovedì, in una operazione di controllo antidroga in città realizzata dagli uomini della Galiani e da unità cinofile, dopo aver passato al setaccio il centro storico di Velletri, le verifiche si sono spostate nella stazione capolinea della tratta ferroviaria Velletri-Roma. il fiuto del cane non ha tardato ad indicare come obiettivo un'autovettura Polo parcheggiata nell'area adiacente alla stazione, in via Martiri delle Foibe.
Un punto strategico dove installare il punto vendita perchè non molto lontano dal serpentone di pendolari che si crea all'arrivo del treno. quel giorno per il 20enne le cose sono andate però male. nella perquisizione personale e veicolare gli agenti hanno trovato ciò che lui tentava di vendere: 130 grammi di hashish, buona parte in un unico panetto, e altra parte già staccata e pronta alla vendita. Per i clienti più diffidenti e che non si fidavano del peso, il giovane indagato per spaccio, aveva come ogni commerciante ambulante, un bilancino di precisione. Per questo il materiale è stato sequestrato e il ragazzo arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Il giorno dopo, subito dopo la con convalida in tribunale a Velletri, il 20enne è stato processato con il rito direttissimo e condannato a 16 mesi di carcere, pena sospesa e al pagamento di 2mila euro di multa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero