Ballottaggio Roma, Gualtieri “in trasferta” nei fortini della destra: «Parlo a tutti i romani»

Il candidato dem ieri era a Prima Porta, andrà anche all’Olgiata: «Si riparte da 0 a 0»

In trasferta nei fortini della destra. Perché il ballottaggio è un’altra partita e per spuntarla bisogna pescare in tutti i serbatoi di voti, non solo in...

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In trasferta nei fortini della destra. Perché il ballottaggio è un’altra partita e per spuntarla bisogna pescare in tutti i serbatoi di voti, non solo in quelli tradizionali. «Si riparte da 0 a 0», spiegava l’altro giorno ai militanti della lista civica di Roberto Gualtieri, il coordinatore Alessandro Onorato. Il candidato del centrosinistra lo sa. Non a caso ieri era in programma una doppia tappa in una delle roccaforti di FdI e Lega, il XV Municipio: eccolo al ponte della Marrana, a Prima Porta, in una zona bersagliata dagli allagamenti causa pioggia; poi in via Sabin, «una strada già pronta, che però è chiusa da un cancello e non è mai stata aperta al pubblico - dice Gualtieri - Eppure potrebbe essere un collegamento diretto tra Labaro e il Raccordo anulare, oltre che un alleggerimento per la viabilità della Flaminia». Accanto all’ex ministro, c’era Daniele Torquati, mini-sindaco del XV Municipio dal 2013 al 2016, vittoria sul rotto della cuffia, l’unica per i dem in questo territorio. Spera nel bis, Torquati: «Con Gualtieri andremo anche all’Olgiata».

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LA STRATEGIA 

L’obiettivo, spiega, è raccogliere i voti di Calenda, che al primo turno qui è arrivato secondo col 25%, mentre la coalizione di Michetti sfiorava il 37%. «Ma sulla scheda del municipio - aggiunge Torquati - già avevamo colmato il gap, eravamo secondi noi al 28%». Come a dire: la partita è aperta.
Gualtieri ieri ha incassato un sostegno simbolico a cui teneva, quello di Aurelia Sergi Petroselli, vedova dell’ex sindaco Luigi Petroselli. «Spero che Gualtieri vinca e che l’energia che aveva mio marito arrivi anche a lui, possa fare delle cose buone e faccia sognare Roma e i romani. L’ho trovato umile e determinato, due qualità che possono essere la spinta per rilanciare Roma», l’apprezzamento. «Cercheremo di ispirarci alla sua lezione», promette ora il candidato del Pd.

LA CAMPAGNA 

Oggi sarà la volta del Municipio V (Pigneto-Centocelle), altra periferia dove al primo turno ha prevalso Michetti. L’ex ministro dell’Economia andrà in giro insieme al candidato minisindaco Mauro Caliste. Primo appuntamento alle 10, al mercato di viale della Primavera. Poi, dalle 11,30, Gualtieri sarà a Tor Sapienza. Nel pomeriggio il candidato dem parteciperà a un incontro con forze economiche, professionali e civili di Roma, nella sede della Camera di commercio al Tempio di Adriano. Tema principale dell’evento - organizzato dalle associazioni Il Timone per l’Italia e Laboratorio per Roma di Aspesi - saranno le opportunità del Pnrr per Roma. Per Gualtieri, che ieri ha ringraziato Calenda per l’appoggio e Conte per le parole di stima» appena espresse, è il momento di parlare «a tutti i romani». La chiusura della campagna però sarà nel segno della sinistra tradizionale, la location è il pratone di San Giovanni. 
 

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Il Messaggero