Roma, alla Balduina ritorna la paura: si riapre l'asfalto vicino al cantiere

Roma, alla Balduina ritorna la paura: si riapre l'asfalto vicino al cantiere
IL CASO Si è aperta all'improvviso, proprio di fronte al cantiere di via Lattanzio, una buca larga all'incirca due metri per due e alla Balduina è tornata la...

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IL CASO
Si è aperta all'improvviso, proprio di fronte al cantiere di via Lattanzio, una buca larga all'incirca due metri per due e alla Balduina è tornata la paura. Perché quello squarcio sull'asfalto dista pochi metri dall'ingresso del cantiere della Ecofim dove lo scorso 14 febbraio è crollata la parete (sul lato di via Andronico), mentre si eseguivano i lavori propedeutici alla realizzazione di tre edifici sulle ceneri dell'ex istituto religioso Santa Maria degli Angeli. Il cedimento di un mese e mezzo fa provocò l'evacuazione di due palazzine e di una ventina di famiglie che sono riuscite a tornare nelle proprie abitazioni solo da pochi giorni. E ora, quella nuova buca torna a destare preoccupazione per la sicurezza dell'intera area. A denunciare l'accaduto, è il consigliere del Pd in XIV Municipio, Julian Colabello, che incolpa l'amministrazione del territorio e il Campidoglio di non procedere con i controlli capillari di tutta la zona.

I CONTROLLI
L'aspetto su cui, però, si chiede chiarezza riguarda le modalità con cui l'ultima emergenza è stata fronteggiata: la voragine, infatti, è stata ricoperta (solo in parte) «dalla ditta che sembra continuare spiega Colabello ad operare nel cantiere del crollo». Sul posto, ieri mattina sono arrivati gli agenti del XIV e alcuni funzionari dell'ufficio tecnico del Municipio «che mi hanno confermato conclude il consigliere municipale del Pd esser stata ricoperta in parte dalla ditta del cantiere, mi è stato assicurato che il caso sarà segnalato alla magistratura poiché non è ammissibile che un'impresa sotto indagine proceda autonomamente a riempire di terra una voragine senza alcuna prescrizione». I residenti delle due palazzine di via Andronico, hanno intanto fotografato delle profonde venature nell'area ricoperta della frana. «Temiamo spiega Giancarlo De Capraris che la sicurezza non sia così certa». Infine, la strada di via Andronico crollata con la frana non è stata ancora sistemata.

Camilla Mozzetti
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Il Messaggero