«Bella Frà!». Un innocente saluto in dialetto romanesco che, nel codice inventato dai 2 giovani pusher arrestati dalla polizia, indicava invece la...
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Dopo una breve indagine i poliziotti hanno scoperto che uno dei tre, il più giovane e non ancora 17enne, era l’acquirente mentre gli altri due erano fratelli ed erano gli spacciatori. I due mini pusher, 20 e 17 anni, stavano vendendo per 20 euro 3 pezzi di hashish all’adolescente. Gli agenti hanno poi perquisito l’abitazione dei due fratelli; nella loro camera sono stati trovati più di 3 etti di hashish e marijuana, nel giardino, nascosta da un cespuglio, cresceva rigogliosa una pianta di marijuana ed in un magazzino degli attrezzi i due ragazzi avevano allestito una mini-serra completa di lampade e sistema di aereazione. Dopo “gli atti di rito” i due fratelli sono stati arrestati ed affidati, il maggiorenne alla magistratura ordinaria ed a quella specializzata per il minore. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero