Foto osè, ammiccamenti e giochi erotici. Anche con i baby modelli. Non avrebbe fatto differenze di sesso Furio Fusco, il fotografo di moda con base a piazza Bologna,...
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«Nel giro il mio era un nome noto», ha specificato Fusco, «Gestisco da anni un'agenzia di modelle a numero chiuso con 300 ragazze e 100 ragazzi. Alcuni di loro, i più bravi e fotogenici, grazie a me hanno lavorato per pubblicità vedi la Coca Cola, e Fendi, e in piccole parti nel cinema come nel film “Amore 14” di Federico Moccia e il prossimo in uscita di Sorrentino». Sono tanti i nomi che cita Fusco per sottolineare la sua professionalità nel tentativo di convincere gli inquirenti che sarebbero state gli stessi baby modelle e modelli a coinvolgerlo e non il contrario. Circostanze smentite da interrogatori e dalle stesse vittime, quindici in questa prima fase dell'inchiesta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero