«Con Alberto Sordi avevo rapporti formali. Mentre con sua sorella Aurelia il legame era più affettuoso. Anche se dopo l'estate del 2012 le cose sono cambiate. Non...
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Tanto che Faralli nel 2013, dopo aver scoperto che l'autista peruviano Artadi era diventato il titolare di una procura generale per amministrare tutti i beni di casa Sordi, decide di denunciare tutto alle autorità competenti. «Aurelia di solito faceva vacanze di un mese. Nel 2012 rimase fuori tre mesi, da luglio ad ottobre, con tutta la servitù. Normalmente andava in montagna a Scanno da un'amica e rimasi stupito che quell'anno fra le mete ci fossero anche Venezia, Rimini e Sorrento. Quando ad ottobre Aurelia è tornata dalle vacanze, il rapporto con lei è cambiato. Di fatto, la servitù non me l'ha fatta più vedere». Nel corso dell'udienza, di fronte al giudice monocratico Maria Elena Mastrogiacomo, Faralli ha potuto rispondere solo alle domande del pm Eugenio Albamonte, rimandando alla prossima occasione il confronto più atteso: quello con i legali di Arturo Artadi, l'autista factotum, che prima di essere denunciato da Faralli, siedeva accanto a lui e ad Aurelia nella Fondazione Museo istituita nel 2011.
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Il Messaggero