Intrecci tra pubblica amministrazione romana e criminalità spicciola. Un mondo di mezzo differente, ma per certi versi simile a quello di Massimo Carminati e dei sodali di...
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IL BILANCIO
D’altronde, basta dare un’occhiata all'ultimo censimento riferito alle case Ater della Capitale per accorgersi di anomalie di bilancio. Il buco nei conti sfiora i 27 milioni. «Non si tratta di un buco di bilancio - precisano all’Ater - ma all’ammontare del credito che l’Azienda vanta sugli inquilini morosi nel 2014». Per quanto riguarda gli alloggi, 5.916 risultano occupati abusivamente, in alcuni casi attraverso l'effrazione di locali vuoti, oppure per decisione di chi, senza averne il diritto, ha deciso di subentrare a parenti morti assegnatari. Altre volte, invece, nell’aggiudicazione potrebbe essere stata determinante la compiacenza di funzionari “infedeli”, in grado di garantire residenze in modo illegittimo. In Procura, il problema delle case occupate abusivamente era stato sollevato dal procuratore aggiunto Leonardo Frisani, che tra il 2014 e il 2015 era riuscito a ottenere dal gip circa cento sgomberi. «L’Ater stessa in autotutela - precisa l’azienda - ha denunciato nel marzo 2015 gli illeciti».
Nel frattempo, la Procura resta in attesa delle carte raccolte dal commissario prefettizio Francesco Paolo Tronca a proposito degli alloggi comunali concessi a canoni irrisori. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero