Nell’ultimo anno «perso» lo 0,5 per cento delle corse sulla Roma-Lido. A dirlo è stato ieri Giovanni Nicastro, direttore esercizio Metro e Ferrovie per...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Principio di incendio su un bus dell'Atac a Portonaccio: spento dal conducente
Le cause principali dei disagi sulla ferrovia, spiega Nicastro, sono dovute ai guasti e alla mancanza di materiale rotabile a cui si aggiunge l’affluenza elevata dei passeggeri. La domanda, insomma, supera l’offerta. Se poi sulla linea non vengono rispettate le tabelle di marcia perché si rompe o “salta” un treno, per i pendolari diventa un’odissea.
Metro Barberini ancora chiusa, scatta la protesta
La percorrenza da capolinea a capolinea a oggi è di 40 minuti, invece dei 37 previsti per il rallentamento dei treni, da 80 a 70 orari «come da normativa - ha aggiunto Nicastro -sull’attraversamento del sottopasso del ponte Colombo, dove c’era stata la caduta di alcune piccole parti di cemento, inizialmente i treni sono stati rallentati a 10 orari, mentre oggi è regolato a 20 orari. Il tutto crea un gap di soli tre minuti che in sé non è causa dei disagi».
Perplessi i pendolari. «L’abbassamento dei limiti non è la causa dei problemi, ma contribuisce a farci perdere la pazienza. Un guasto può capitare, ma deve essere comunicato in modo trasparente ai viaggiatori – lamentano - invece spesso non sappiamo nulla. Sono anni inoltre che chiediamo la sostituzione dei convogli, la sistemazione e la messa in sicurezza delle stazioni». Sono esasperati, arrabbiati e soprattutto stanchi delle continue promesse. Così il Comitato pendolari Roma Lido insieme ai “colleghi” Ferrovia Roma Nord, ha organizzato per domani alle 11 una manifestazione davanti alla Regione Lazio. «Basta annunci – si legge sul volantino – pretendiamo soluzioni concrete e immediate per viaggiare senza più disastri e in sicurezza. Vogliamo date e scadenze e un confronto sull’avanzamento dei lavori».
Il Messaggero