Roma-Lido, per l'Atac perso solo lo 0,5 per cento delle corse

Roma-Lido, per l'Atac perso solo lo 0,5 per cento delle corse
Nell’ultimo anno «perso» lo 0,5 per cento delle corse sulla Roma-Lido. A dirlo è stato ieri Giovanni Nicastro, direttore esercizio Metro e Ferrovie per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nell’ultimo anno «perso» lo 0,5 per cento delle corse sulla Roma-Lido. A dirlo è stato ieri Giovanni Nicastro, direttore esercizio Metro e Ferrovie per Atac, nel corso della commissione capitolina Mobilità. «Tra il 2018 e il 2019 – ha spiegato - le corse effettuate sono passate dal 95 per cento al 94,5». Un dato che non coincide con le proteste e le lamentele di migliaia di pendolari costretti a fare i conti quotidianamente con un servizio «inadeguato – dicono i viaggiatori – perennemente in ritardo durante le ore di punta, con corse che spesso saltano senza che venga fornita un’adeguata informazione ai pendolari e mezzi vecchi e rotti».


Principio di incendio su un bus dell'Atac a Portonaccio: spento dal conducente

Le cause principali dei disagi sulla ferrovia, spiega Nicastro, sono dovute ai guasti e alla mancanza di materiale rotabile a cui si aggiunge l’affluenza elevata dei passeggeri. La domanda, insomma, supera l’offerta. Se poi sulla linea non vengono rispettate le tabelle di marcia perché si rompe o “salta” un treno, per i pendolari diventa un’odissea.

Metro Barberini ancora chiusa, scatta la protesta

La percorrenza da capolinea a capolinea a oggi è di 40 minuti, invece dei 37 previsti per il rallentamento dei treni, da 80 a 70 orari «come da normativa - ha aggiunto Nicastro -sull’attraversamento del sottopasso del ponte Colombo, dove c’era stata la caduta di alcune piccole parti di cemento, inizialmente i treni sono stati rallentati a 10 orari, mentre oggi è regolato a 20 orari. Il tutto crea un gap di soli tre minuti che in sé non è causa dei disagi».
Perplessi i pendolari. «L’abbassamento dei limiti non è la causa dei problemi, ma contribuisce a farci perdere la pazienza. Un guasto può capitare, ma deve essere comunicato in modo trasparente ai viaggiatori – lamentano - invece spesso non sappiamo nulla. Sono anni inoltre che chiediamo la sostituzione dei convogli, la sistemazione e la messa in sicurezza delle stazioni». Sono esasperati, arrabbiati e soprattutto stanchi delle continue promesse. Così il Comitato pendolari Roma Lido insieme ai “colleghi” Ferrovia Roma Nord, ha organizzato per domani alle 11 una manifestazione davanti alla Regione Lazio. «Basta annunci – si legge sul volantino – pretendiamo soluzioni concrete e immediate per viaggiare senza più disastri e in sicurezza. Vogliamo date e scadenze e un confronto sull’avanzamento dei lavori».

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero