Atac, beffa scale mobili: 40 pronte ma ferme. «Manca il collaudo» `

Dossier dell’azienda: lavori finiti (anche da mesi) ma niente verifica degli ispettori ministeriali. Pressing dell’assessore Patanè

Atac, beffa scale mobili: 40 pronte ma ferme. «Manca il collaudo» `
Le scale immobili, per un collaudo. Un dossier riservato dell'Atac svela che su 154 impianti fuori servizio nelle scalcinatissime fermate delle linee A e B, 40 sarebbero...

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Le scale immobili, per un collaudo. Un dossier riservato dell'Atac svela che su 154 impianti fuori servizio nelle scalcinatissime fermate delle linee A e B, 40 sarebbero pronti a rimettersi in moto. Da subito: i lavori sono finiti, in alcuni casi da mesi, eppure manca qualche scartoffia e soprattutto manca la verifica finale da parte dell'Ustif, l'ufficio speciale dei trasporti a impianti fissi, che fa capo al ministero dei Trasporti. In una decina di casi, la municipalizzata ha già spedito le lettere per chiedere il controllo, ma non ha ancora ricevuto risposta. Altre volte invece i funzionari del Ministero hanno chiesto integrazioni all'azienda di via Prenestina, perché mancavano alcune carte. E così nel frattempo, tra un rimpallo e l'altro tra gli uffici, i pendolari sono costretti allo slalom tra i new jersey di plastica piazzati all'imbocco delle rampe, per esempio a Manzoni, oppure a cambiare tragitti: la fermata della metro B del Policlinico, strategica anche per gli universitari della Sapienza, è chiusa dal 29 novembre 2020. È passato un anno.

 

 


Nel documento interno dell'Atac datato 2 novembre 2021, un focus sull'«andamento degli impianti di traslazione fermi», sia scale mobili che ascensori essenziali per i disabili, è scritto che ad oggi sono fuori servizio 154 accessi. Di questi, 16 sono chiusi «per contingentamento dei flussi Covid», 64 impianti sono fermi «per cause manutentive» e altri 34 sono inservibili «per fine vita tecnica», sono quindi «in sostituzione». Fin qui, purtroppo, nulla di nuovo: il disastro decennale della manutenzione degli impianti è cosa nota, a Roma. Meno conosciuto invece è il fatto, stando al report dell'Atac, «40 impianti sono fermi in attesa di collaudi con enti».

 

 

Cioè appunto l'Ustif del Ministero. Per 22 scale «sono state richieste integrazioni da parte di Ustif», scrive sempre l'Atac. Insomma, si diceva, mancava qualche documento. In altri casi invece non sarebbero state mosse critiche. Ma il collaudo non c'è. Dall'Ustif dicono: ogni volta che ci arriva una richiesta, rispondiamo in una settimana. Si vedrà. Della vicenda, raccontano in via Prenestina, si è già interessato il neo-assessore alla Mobilità di Gualtieri, Eugenio Patané. La prima missione per far ripartire i trasporti romani, sarà far scorrere di nuovo il rullo dei tapis roulant della metro.
 

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Il Messaggero